Bergamo, 29 ottobre 2011 - Una targa per ricordare Yara Gambirasio è stata scoperta in uno dei parchi più grandi di Bergamo. Ed è stato fatto senza preavvisare nessuno, per evitare il prevedibile assalto di telecamere e fotografi attorno ai genitori della ragazzina. Come in tutte le altre occasioni, anche questa volta, Fulvio Gambirasio e Maura Panarese hanno scelto il basso profilo adottato fin dall’inizio della vicenda del rapimento e l’omicidio della figlia, undici mesi fa, chiedendo al Comune di Bergamo di non pubblicizzare l’iniziativa.
Alla scopertura della targa (dieci minuti di cerimonia in tutto) c’erano solo la mamma e i nonni di Yara, le madri e i bimbi della classe in cui insegna la signora Maura, il sindaco Franco Tentorio, il questore Vincenzo Ricciardi, il maggiore Giuseppe Adinolfi, comandante della compagnia dei carabinieri di Bergamo, l’assessore alle Politiche giovanili, Danilo Minuti.
L’iniziativa è stata presa dal Comune di Bergamo per dimostrare la propria vicinanza alla madre di Yara, che essendo maestra all’asilo di via Solata a Bergamo Alta è dipendente comunale. E’ stata lei stessa a scegliere il posto, nel grande parco Turani del quartiere periferico di Redona, dopo una serie di sopralluoghi. Sulla targa si legge: “Nel sorriso di chi nasce e di chi cresce c’è la fiducia negli altri e nel domani. In memoria del sorriso di Yara Gambirasio”.
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