Trescore Balnerario (Bergamo), 24 febbraio 2014 - Un cacciatore di 61 anni è stato denunciato dagli uomini del Corpo Forestale della stazione di Trescore Balneario per “esercizio venatorio in periodo di divieto generale di caccia, utilizzo illegale ed alterazione di arma da caccia e detenzione di cartucce non denunciate all’autorità di pubblica sicurezza”. L’uomo infatti era autorizzato ad esercitare la caccia vagante alla lepre, ma è stato sorpreso mentre dava la caccia agli ungulati - cinghiali, caprioli e cervi - in un’area boschiva in località Plasso.

Il blitz è scattato quando gli agenti, che erano appostati nelle vicinanze, hanno udito uno sparo e hanno visto il 61enne mentre imbracciava una carabina con canna corta ancora calda, dotata di cannocchiale, di puntatore luminoso e di un silenziatore, con un bossolo e cartucce calibro 308 a palla unica, cariche utilizzate per la caccia agli ungulati presenti nell’area.

L’operazione antibracconaggio della Forestale di Trescore Balneario è scattata dopo una lunga serie di appostamenti serali nella zona, dove era stata ritrovata una pasturazione specifica (granoturco e frutta) per attirare gli animali.Al cacciatore sono stati sequestrati , oltre all’arma alterata per innesco del silenziatore, anche un pugnale utilizzato per lo scuoiamento degli ungulati, 3 etti di mais, un richiamo in gomma per ungulati ed una quarantina di munizioni calibro 308 compatibili con la sua carabina.

di M.A.