
Josciua Algeri
Bergamo, 4 marzo 2017 - La corsa per il successo di Josciua Algeri, rapper attore di 21 anni, si è interrotta tragicamente ieri mattina, intorno alle 10.50, a un centinaio di metri dal rondò di via Lunga, a Bergamo, dove il giovane ha perso il controllo del suo scooter, invadendo la corsia di marcia opposta e andando a schiantarsi contro una Land Rover Defender che sopraggiungeva in quel momento. Un impatto tremendo che non ha lasciato scampo ad Algeri. Sul posto sono arrivati gli agenti della polizia locale e i soccorritori del 118, con un’automedica e con un’ambulanza ma per il motociclista non c'è stato nulla da fare. Difficile l'identificazione della vittima, che non aveva con sé documenti. Josciua viveva a Pradalunga con la compagna e la figlia piccola. Secondo una prima ricostruzione della dinamica, per cause in corso di accertamento, il 21enne avrebbe perso il controllo dello scooter un centinaio di metri prima della rotatoria.
Una storia di speranza e di riscatto quella di Algeri. Nel 2014, appena maggiorenne, aveva ottenuto un permesso speciale per partecipare (scortato dalla polizia) alla 23esima edizione del Festival Città di Caltanissetta, che aveva vinto con la canzone "A testa alta", composta durante la sua detenzione nell'istituto penale minorile Beccaria di Milano, dove stava scontando una condanna. A premiarlo era stato Red Canzian, bassista dei Pooh, uno dei giurati, che dopo la proclamazione della vittoria, aveva invitato Josciua a presentarsi nel suo studio al termine della detenzione, il 15 settembre 2014.
Dopo aver conosciuto la storia di Josciua, il regista Claudio Giovannesi aveva deciso di ingaggiarlo come coprotagonista per la sua pellicola "Fiore", presentata l'anno scorso a Cannes. Nel grande schermo il rapper recitava al fianco di attori del calibro di Valerio Mastrandrea e Laura Vasiliu, nei panni di un detenuto che si innamora di una donna, anche lei rinchiusa in carcere. Ora non ci saranno più ruoli per il promettente cantante-attore.