REDAZIONE BERGAMO

Minaccia la moglie con un coltello davanti ai figli: condannato il marito geloso

La donna si è salvata dalla furia del marito grazie all'intervento di un vicino di casa M.A.

Un coltello (foto di repertorio Germogli)

Vigano San Martino, 13 gennaio 2016 - Si era salvata dalla furia del marito geloso - che impugnava un coltello e stava per colpirla davanti ai loro figli di 14, 6 e 3 anni - solo grazie all'intervento di un vicino di casa, che era stato avvertito di quanto stava succedendo dalla figlia 14enne della coppia e che, dimostrando un grande sangue freddo, era riuscito a disarmare l'uomo e a consegnarlo ai carabinieri di Casazza.

L'episodio risale alla notte tra l'1 e il 2 gennaio e si è verificato in un appartamento di Vigano San Martino. Ieri il marito violento, un marocchino di 41 anni, è stato condannato con il rito abbreviato (sconto di un terzo sulla pena finale) a 3 anni e 4 mesi di reclusione per maltrattamenti in famiglia e per la detenzione di alcuni grammi di cocaina che i militari avevano rinvenuto nella sua abitazione. Il giudice Gaetano Buonfrate ha anche disposto che l'immigrato resti detenuto nel carcere cittadino di via Gleno.

In aula il 41enne, disoccupato, in Italia da 20 anni, con precedenti penali, ha negato gli addebiti. Ha affermato che quella sera aveva bevuto tre birre, ma "di non aver mai fatto casino con la moglie". La donna, invece, ai militari che avevano arrestato il coniuge aveva raccontato che da diversi anni lui era diventato violento e geloso, l'accusava di avere intrecciato una relazione con un altro uomo e la picchiava spesso, accusandola di avere fatto i loro tre figli con un'altra persona. Per questo lei stanca del suo carattere violento, aveva deciso di lasciarlo dopo 16 anni di matrimonio. "Non l'ho mai denunciato prima - aveva detto - perchè mi aveva minacciato di morte nel caso avessi avvisato le forze dell'ordine".

La notte tra l'1 e il 2 gennaio i carabinieri si erano trovati di fronte un uomo alterato e il vicino di casa che gli teneva stretta la mano che impugnava il coltello. All'arrivo dei militari, il marocchino aveva avuto un attimo di disattenzione e il vicino era riuscito a disarmarlo.