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Brescia, 12 gennaio 2016 - Scade oggi l’offerta di A2a per acquistare il 51% di Linea group holding (Lgh), municipalizzata che opera tra le province di Lodi, Pavia, Cremona e Brescia. E La società controllata dai Comuni di Milano e Brescia si trova la strada spianata, dopo che ieri sera è arrivato anche l’ultimo via libera alle nozze. Lo hanno firmato i sindaci soci di Cogeme, in-house attiva tra Bergamo e Brescia e proprietaria del 31% di Lgh. Per arrivare ad accendere il semaforo verde, tuttavia, sono servite settimane di lavoro di sponda tra i Comuni azionisti, visto che una frangia di questi aveva sollevato dubbi sulle procedure con cui era stata condotta l’operazione di acquisti e aveva chiesto di bloccarla. E ieri l’assemblea si è chiusa con il 90% di sì.
Incassato il benestare di Cogeme, oggi sulla scrivania dei vertici di Lgh sono attesi i pareri favorevoli dei soci. Oltre a Cogeme, fanno parte dell’azionariato le municipalizzate Aem di Cremona (31% delle quote), Asm di Pavia (16%). Astem di Lodi (13%) e il gruppo Scs-Scrp di Crema (9%). A2a ha messo sul tavolo un’offerta da 126 milioni di euro (in denaro e azioni) per ottenere la quota di controllo della municipalizzata, che serve circa un milione di clienti nella Bassa e si occupa di energia, igiene ambientale e rifiuti. La scadenza è già slittata: il 22 dicembre Lgh avrebbe dovuto sciogliere le riserve, ma l’offerta è stata prorogata al nuovo anno. L’operazione, d’altronde, è strategica per A2a: se andrà in porto, infatti, l’azienda si ritroverà a gestire i servizi di un’area che va da Brescia fino a Milano, da Monza a Como e da Cremona a Pavia.
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