
Cacciatore in una foto Reuters
Brescia, 6 novembre 2014 - L'infrazione più frequente è l'uso di richiami acustici vietati, insieme all'abbattimento di specie protette. In Lombardia continua la lotta contro il bracconaggio e nell'ultima settimana sono stati 18 i cacciatori denunciati. In azione, fra Brescia, Milano e Pavia le Guardie Giurate volontarie del Wwf, in collaborazione con le locali Polizie provinciali. «Con questi ultimi giorni di attività - spiega Antonio Delle Monache, coordinatore delle Guardie Volontarie del Wwf Lombardia - siamo a ben 58 cacciatori denunciati nell'ultimo mese. Si tratta di un numero eclatante che ben rappresenta il fenomeno del bracconaggio in Lombardia». Delle Monache pone l'accento sulla sinergia tra tutti i soggetti coinvolti nella vigilanza venatoria, Polizie Provinciali, Corpo Forestale dello Stato e volontari delle associazioni ambientaliste, e sottolinea: «è evidente nel quadro della futura riorganizzazione delle competenze delle Province, che debbano essere fatte scelte che non disperdano la professionalità delle Polizie Provinciali, vero baluardo contro i crimini ambientali». Filippo Bamberghi, coordinatore delle guardie Wwf di Milano, mette in risalto il coinvolgimento dei cittadini: «Sempre più numerose le segnalazioni al telefono antibracconaggio del Wwf Lombardia e sulla pagina Facebook del Nucleo Guardie Wwf Lombardia.