Brescia, 21 maggio 2016 - “The Floating Piers” non dovrà essere solo un’opera d’arte temporanea, bensì un evento che porterà turismo e benessere anche in futuro. Così ieri si sono espressi il delegato della Regione per l’evento Mauro Parolini e il consigliere provinciale al turismo Gian Luigi Raineri. Quello che è stato da tutti definito l’Expo del lago d’Iseo e considerato il secondo evento più importante in Italia dopo il Giubileo secondo le prime stime porterà sul lago, solo per i primi giorni, almeno 50milioni di euro. In futuro si vedrà. Ma le possibilità che si aprono sono davvero molte. I giorni che andranno dal 18 giugno al 3 luglio, non saranno dunque solamente un momento di gloria. Secondo gli auspici di chi organizza, dovranno fare da traino per ricollocare l’economia del Sebino e trasformarla da prettamente industriale a culturale e turistica.
«Come Regione ci siamo resi subito disponibili e anche attraverso la nostra società di promozione turistica Explora ci siamo impegnati soprattutto a consolidare gli effetti positivi che quest’opera sarà in grado di generare - ha spiegato Parolini - L’opera di Christo sta contribuendo ad aumentare in maniera efficace l’attrattività di tutto il lago d’Iseo. Noi siamo già impegnati sul dopo perché l’istallazione rappresenta un’opportunità unica».
La comunicazione è un aspetto essenziale dell’evento. «Abbiamo scelto di non promuovere The Floating Piers in senso tradizionale - ha spiegato la responsabile della comunicazione per la Cabina di Regia Ida Bottanelli - perché riteniamo che la presenza di Christo abbia già una risonanza internazionale. Quello su cui ci siamo concentrati è il contatto con la popolazione residente, che ha bisogno di essere costantemente informata su ciò che accade e che per noi è importantissima. Non solo: anche grazie a Regione Lombardia abbiamo creato un booklet di 24 pagine che parla dell’evento e del territorio. Sarà distribuito in forma cartacea e diffuso su internet».
Internet riveste un ruolo fondamentale per fare conoscere ciò che accadrà sul Sebino: «Il 60% della comunicazione passa tramite la rete - spiega Diego Invernici, uno dei responsabili della cabina di regia e delegato del G16 per i social network e l’online - Si pensi che Iseolake.info, sito ufficiale dell’evento, ha avuto 150mila accessi in due mesi». Per l’occasione si punterà anche sulla comunicazione tramite “infopoint” gestiti dalla provincia e animati da studenti di diverse scuole del territorio.