Brescia, 10 giugno 2011 - Le prime vittime del batterio killer? Di sicuro, i ristoranti cinesi, che già da qualche settimana hanno cancellato dal menù la parola soia. Tra i negozianti e i ristoratori non c’è molta voglia di parlare. Molti hanno paura di essere additati come gli untori, soprattutto ora che la Germania conferma che l’Escherichia coli si annidava nei germogli di soia, tipici della cucina cinese
A temere la psicosi sono anche i ristoranti di cucina giapponese. Ma tra la gente c’è molto scetticismo, anche se qualcuno che mangia abitualmente germogli di soia ammette che cambierà le sue abitudini. E tu hai paura di mangiare? Commenta e partecipa al nostro sondaggio.
sabato 11 giugno, sul quotidiano in edicola, la nostra inchiesta con approfondimenti e interviste
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