Brescia, 23 giugno 2011 - È finalmente sceso dalla cupola del Comune Ben Issah, il 56enne marocchino che ieri sera si era arrampicato sul tetto per chiedere il permesso di soggiorno.

Una notizia che ha colto i più di sorpresa: sembrava infatti che la protesta dovesse durare più a lungo, dato che un primo contatto con amici e poliziotti non era andato a buon fine. Dopo avere montato ai piedi del palazzo una struttura gonfiabile protettiva, i vigili del fuoco sono saliti con un'autoscala accompagnando sulla cupola un amico di Issah, l'egiziano Jimi, già noto per avere trascorso a novembre 17 giorni in cima a una gru del cantiere metrobus in via san Faustino a Brescia.

L'AGGRESSIONE - Verso la mezzanotte di ieri la direttrice di Telepadania Aurora Lussana, la giornalista Camilla Vanaria e l'assessore comunale alla Sicurezza di Gambara Eva Lorenzoni sono state aggredite. "Camilla è stata insultata, le è stato chiesto di allontanarsi dalla piazza perchè era di Telepadania - ha raccontato Lussana. - Io ho cercato di filmare l'episodio con il mio telefonino e sono stata aggredita alle spalle da una donna italiana, che mi ha strappato di mano il cellulare e mi ha dato un pugno.

A quel punto siamo state circondate da un capannello di presidianti e immigrati, avevamo tutta la piazza addosso. Abbiamo avuto molta paura: per fortuna è arrivata la Digos a salvarci". La direttrice di Telepadania è stata medicata dallo staff di medici presenti sul posto con un'ambulanza, che le hanno riscontrato un trauma causato da un pugno alla mandibola sinistra. Le tre donne si sono poi recate in Questura per denunciare l'episodio.