Brescia, 18 giugno 2013 - L'Ordine dei medici di Brescia ha approvato un documento per ribadire l'indipendenza degli iscritti e per lanciare un appello alla Federazione nazionale ordini medici perche' intervenga presso le sedi parlamentari e governative in merito alle terapie con cellule staminali.
L'ordine professionale bresciano, si legge nel documento, ''fa proprio il grave disagio di recente manifestato dai colleghi dirigenti medici dell'azienda ospedaliera Spedali Civili di Brescia cui e' stata imposta l'esecuzione obbligatoria di una tipologia di trattamento con cellule staminali mesenchimali in seguito a disposizioni della magistratura''. I camici bianchi bresciani non mettono in dubbio che ''i magistrati esercitino un dovere e un potere costituzionalmente riconosciuti, ma la decisione di cura di un paziente attiene alla coscienza e alla competenza del medico''.
Il documento ricorda l'articolo 4 del Codice di deontologia medica 'Liberta' e indipendenza della professione, che recita che ''l'esercizio della medicina e' fondato sulla liberta' e sull'indipendenza della professione che costituiscono diritto inalienabile del medico''.
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