Brescia, 1 settembre 2013 - Ieri mattina il paese di Gambara si è risvegliato scosso. Il ritrovamento del corpo senza vita di Marilia Rodrigues Silva Martins, 29 enne di origine brasiliana impiegata nell’ufficio di Gambara della Alpi Aviation do Brasil, una società che commercializza velivoli ultraleggeri che da qualche tempo aveva aperto una sede commerciale nel centro della Bassa, ha lasciato senza parole tutta la comunità.
Dopo l’apertura da parte del Pm Ambrogio Cassiani, titolare dell’inchiesta che sta cercando di far luce sull’episodio, di un fascicolo contro ignoti per omicidio cresce il timore che quanto accaduto all’interno del piccolo locale di via Gambara non sia stato un tragico incidente. «Siamo tutti sconvolti - commenta Tiziana Panigara sindaco di Gambara che si fa portavoce dello sconcerto della comunità - nel nostro paese non avevamo mai assistito a scene tipiche da telefilm con decine di carabinieri e uomini della Scientifica in tuta bianca impegnati nei rilievi necessari a fare chiarezza sull’episodio. L’incredulità è il sentimento che da diverse ore ha pervaso l’intero paese».
L’arrivo in via Gambara della scientifica venerdì sera, dopo il ritrovamento del corpo da parte del proprietario dello stabile allarmato da un persistente odore di gas proveniente dall’ufficio, è ancora nella memoria di tanti cittadini di Gambara. «I carabinieri sono andati via a tarda sera - ricorda - poi sono tornati anche ieri mattina per proseguire i rilievi con la luce del sole».
Tiziana Panigara ha grande fiducia nell’operato della magistratura che per tutta la giornata di ieri ha interrogato persone vicine alla 29enne brasiliana per capire cosa sia accaduto presumibilmente tra la sera del 29 agosto e venerdì mattina. «Personalmente - ricorda il sindaco Panigara -non avevo mai avuto l’occasione di incontrare la ragazza trovata morta venerdì nel tardo pomeriggio. Mi hanno detto che non abitava qui . Non ho avuto altre notizie. Spero che tutto si risolva presto e nel migliore dei modi».
In passato il sindaco Panigara aveva avuto modo di incontrare il titolare della società per cui lavorava la ragazza. «L’ho conosciuto qualche tempo fa - ricorda - e mi aveva parlato dell’attività commerciale che qui aveva aperto. La società commercializza aerei ultraleggeri e si occupa anche di brevetti di volo per questo tipo di velivoli. Qui vicino ci sono le piste dello scalo di Montichiari anche se non so se esistessero rapporti tra l’aero club locale e la società». Per il primo cittadino di Gambara l’importante è che la vicende non sia un episodio violento. «Mi auguro - spiega - che si sia trattato di un tragico incidente. Non vorrei infatti che il nome di Gambara entri a far parte di quel triste insieme di paesi e città tatri di atti di violenza contro le donne».
di Paolo Cittadini
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