FEDERICA PACELLA
Cronaca

Ecco gli ambasciatori del gusto: l’Est Lombardia lavora in rete

Brescia, Bergamo, Cremona e Mantova a caccia di turisti

FOTO DI GRUPPO I personaggi eccellenti che saranno da richiamo

Brescia, 20 dicembre 2016 - Polenta e tortelli ripieni superano ogni confine amministrativo e politico: Brescia, Bergamo, Cremona e Mantova diventano Regione europea della gastronomia per il 2017. Dall’1 gennaio si parlerà di East Lombardy come un’unica grande destinazione turistica, partendo dalla la tradizione eno-gastronomica. Le quattro province hanno tutte le carte in regola. Insieme hanno 25 prodotti di origine protetta, altrettanti vini a denominazione di origine e 22 ristoranti stellati. In attesa di svelare il calendario di eventi, si scaldano i fornelli. Brescia ha ospitato la presentazione ufficiale dei 21 ambasciatori, 5 da ogni provincia più l’ambasciatore internazionale East Lombardy che è Maurizio Zanella, presidente Ca’ del Bosco.

I cinque volti bresciani sono Philippe Leveillé, chef del Miramonti L’Altro di Concesio, il maestro pasticcere Iginio Massari, Andrea Bertazzi, presidente Consorzio di tutela olio extra vergine di oliva Garda Dop, Vittorio Moretti, presidente Consorzio Franciacorta e Lelio Mondella, direttore generale Gruppo agroittica lombarda. Nel team di esperti locali, il bresciano Carlos Mac Adden. «La parola chiave è condivisione – spiega Leveillé – più siamo, più diventiamo forti. Al centro ci devono essere le idee ed i prodotti». L’unione tra le quattro province ha già portato l’Italia sulla vetta d’Europa. All’European Young Chef Award di Barcellona, Andrei Miclai, giovane chef che ha gareggiato come espressione della scuola Cast Alimenti e di East Lombardy, ha conquistato il terzo posto con la sua Polenta consa.

Ma il risultato più importante, attraverso gli eventi del 2017, sarà far crescere la rete che già conta 89 stakeholder locali fra consorzi e associazioni di categoria e 250 operatori. Le possibili ricadute dell’iniziativa? In altre Regioni europee della gastronomia la spesa in food dei turisti è aumentata in maniera imponente: +21% in Scozia, +25% in Australia. «E’ una grande sfida – commenta il vicesindaco di Brescia Laura Castelletti – abbiamo messo insieme quattro province che vogliono usare l’enogastronomia come biglietto da visita».