Montichiari, 3 giugno 2016 - La Guardia di Finanza di Desenzano ha scoperto, a conclusione di una verifica fiscale eseguita nei confronti di una società di Montichiari, un'evasione fiscale di oltre 18 milioni di euro sottratti a tassazione e l'emissione di fatture per operazioni inesistenti per circa 1 milione e 400 mila euro. Tutto è iniziato poco più di due anni fa con un controllo incrociato: è emerso che, per i periodi d'imposta 2009 e 2010, l'impresa in questione, oltre a non presentare le dichiarazioni annuali, per rendere difficoltosa la ricostruzione del reale volume d'affari aveva distrutto o occultato tutta la documentazione amministrativo contabile. Per tale condotta, avente rilevanza penale, il legale rappresentante è stato denunciato alla procura della Repubblica presso il Tribunale di Brescia. E' stata quindi intrapresa una meticolosa opera di ricostruzione del volume d'affari e dei ricavi sottratti a tassazione dall'impresa, realizzata prevalentemente attraverso controlli incrociati su altre società e con la disamina di documentazione bancaria acquisita nell'ambito dell'attività ispettiva.
In conclusione, sui soli due anni di operatività 2009 e 2010, i finanzieri desenzanesi hanno appurato che la società ha effettuato cessioni e lavorazioni di ammodernamento di lussuosi yacht per oltre 18.500.000 euro (a fronte di costi per soli 7.000.000 di euro) senza presentare le prescritte dichiarazioni ai fini delle imposte sui redditi, dell'Iva e dell'Irap, così qualificandosi come evasore totale, e ha emesso, nei confronti di un soggetto economico ligure, fatture per operazioni inesistenti per circa 1.400.000 euro. Con le modalità descritte, l'impresa verificata ha sottratto complessivamente all'imposizione circa 20.000.000 di euro, su cui avrebbe dovuto corrispondere, al netto del costo rilevato, un'Ires di circa 3.200.000 euro, Irap per 209.000 euro (riferita solo al 2010) ed IVA per circa 4.000.000 di euro. Oltre a dover corrispondere le imposte evase e le sanzioni amministrative che vanno dal 100 al 200% della corrispondente imposta evasa, il legale rappresentante della verificata è stato infine denunciato alla locale autorità giudiziaria anche per i reati di omessa dichiarazione ed emissione di fatture per operazioni inesistenti.