Manerbio, 26 maggio 2016 - Frode fiscale da 500 milioni di euro nel settore dell’edilizia. A smascherare i colpevoli sono stati i finanzieri della tenenza di Manerbio, che hanno scoperto l’esistenza di una serie di società cartiere intestate a un prestanome. A crearle è stato un professionista bresciano che è riuscito a evitare di versare contributi e ritenute d’acconto di lavoratori che risultavano essere impiegati in una serie di società che avevano breve esistenza.
Le persone indagate sono 97, di cui 41 sono completamente ignote al fisco. La società a capo del raggiro aveva sede nel Milanese, ma operava per lo più in Franciacorta e nella Bassa Bresciana. L’accusa è di associazione a delinquere finalizzata alla truffa ai danni dello Stato.