Milano, 28 settembre 2015 - Protesta in piazza Scala, davanti a Palazzo Marino, contro l'abbattimento degli alberi della "Goccia", alla Bovisa. Un centinaio di cittadini questo pomeriggio si sono riuniti davanti alla sede del Comune per "fermare le ruspe" sull'area degli ex Gasometri. Il Comitato "La Goccia" ha organizzato l'iniziativa, che continuera' fino alle 20, per contestare la decisione dell'amministrazione sulla bonifica della zona: "2500 alberi di Milano sono in pericolo", recita il volantino in distribuzione in piazza Scala, un "bosco segreto grande quasi il parco Sempione" e "con la scusa di una bonifica radicale e della ventilata conversione a giardinetto, con lo scavo del terreno e l'abbattimento degli alberi viene spazzata via dalle ruspe la possibilità' di un bellissimo Central Park milanese" poiche' il parco della Goccia "potrebbe essere collegato al verde sia a nord sia a sud".
Per il comitato la bonifica "che sta per essere attuata e' aggressiva, violenta e definitiva" e dovrebbe essere fermata. Per questo, e' stato presentato ricorso al Consiglio di Stato e si attende la sua decisione sulla sospensiva dei lavori. Intanto, e' stato chiesto e ottenuto un incontro con l'assessore all'Urbanistica Alessandro Balducci: "Ci ascoltera' giovedi', alle 18 - spiega Francesca Grazzini, portavoce del Comitato - e speriamo di trovare una soluzione per salvare il parco". In piazza, oltre ai simbolici rami abbattuti, un grande striscione con la scritta "Salviamo gli alberi della Goccia" e cartelli con i "no" alla "inutile bonifica distruttiva con 5 milioni buttati" e al "cemento sul bosco". Con i cittadini in presidio, il presidente della commissione Urbanistica Roberto Biscardini, del Psi, e la consigliera della Sinistra per Pisapia Anita Sonego.