Albavilla (Como), 14 aprile 2016 - Un parco avventura fra i boschi dell’Alpe del Vicerè e la ristrutturazione dell’albergo “La Salute”, che anno dopo anno, sta diventando sempre più un relitto, un rudere ormai crollato: due idee che avevano fatto brillare gli occhi a coloro che da anni attendono una riqualificazione di un’area degradata nella bella e frequentatissima località montana sulle falde meridionali del monte Bollettone, nel territorio comunale di Albavilla e per una parte anche in quello di Erba. Avanti tutta? No, perché improvvisamente il progetto è naufragato. Sembrava già fatta quando i due proprietari del vecchio albergo, ormai quasi completamente crollato, erano stati contattati da una società interessata a realizzare il parco avventura (con ponti sospesi, corde e carrucole per il divertimento di grandi e piccoli) insieme ad una serie di attività sportive compatibili con l’ambiente naturale, come trekking a cavallo, equitazione e altri sport.
Poi improvvisamente la trattativa si è incartata quando i padroni hanno fatto marcia indietro e deciso di non mettere più in vendita l’area e anche la struttura ormai in rovina. E, poiché il progetto era strettamente legato alla ristrutturazione del vecchio stabile, addio parco avventura e rilancio de «La Salute». In molti ci speravano. «Dal punto di vista urbanistico, già quando ero io sindaco, il Comune aveva dato la massima apertura per creare un’area ricreativa e turistica per rilanciare tutta l’area della Salute - spiega Alessandro Fermi, ora consigliere regionale -. Era una bella occasione sia dal punto di vista storico, perché per anni quella zona fra i boschi è stata un punto di riferimento per tutti gli albavillesi e poi perché è una delle aree più belle del territorio e si presta a molte iniziative di carattere turistico ricettivo. Speriamo che si trovi una soluzione prima o poi».
Mentre la trattativa saltava il vecchio albergo cedeva ancora una volta sotto il peso degli anni. Di fatto è rimasto un immenso cumulo di macerie pericolante. Eppure le potenzialità sono altissime. Dall'Alpe del Vicerè partono infatti i sentieri che portano con camminate non molto impegnative alla Baita Patrizi, al monte Bollettone, al Palanzone e al Rifugio Riella e alla Capanna Mara. “La Salute” fa parte del grande complesso dell’Alpe del Vicerè che prende il nome da Eugenio Beauharnais, figliastro di Napoleone e Vicerè d’Italia, che l’acquistò e ne fece il luogo per un allevamento di cavalli. L’albergo è più recente. Fu realizzato negli anni Venti, quando il Comune di Albavilla cosrtuì la strada carrozzabile che dal paese porta fino agli 800 metri dell’Alpe.