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Capitale della Cultura, la delusione di Como

Fra le dieci finaliste è stata scelta Mantova

L'assessore alla Cultura Cavadini

Como, 27 otobre 2015  - Como battuta al primo round fra le capitali della cultura. E' Mantova a vincere, scelta tra le 10 città finaliste. Ad annunciarlo è stato il ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, Dario Franceschini, in una conferenza stampa. Mantova ha così battuto le «rivali» concorrenti Aquileia, Como, Ercolano, Parma, Pisa, Pistoia, Spoleto, Taranto e Terni. Oltre allo scettro di capitale, alla vincitrice anche un milione di euro per realizzare il progetto presentato e l'esclusione delle risorse investite dal vincolo del patto di stabilità. Ora la speranza per il Lario va al 2017 anche se la decisione verrà presa a fine anno. 

 “Il sogno di Como capitale della Cultura non svanisce oggi con l’assegnazione del titolo a Mantova, a cui vanno tutti i nostri complimenti. Siamo ancora in gara per il 2017 e in ogni caso l’anno prossimo daremo un assaggio del nostro progetto di Como fabbrica della creatività. Il lavoro di squadra che è stato fatto con Cernobbio e Brunate è stato ottimo e rappresenta un metodo di lavoro destinato a contraddistinguere il futuro”. Questo il commento rilasciato dal sindaco di Como Mario Lucini alla designazione di Mantova quale capitale italiana della cultura per il 2016. Lucini era a Roma insieme all’assessore alla Cultura Luigi Cavadini e al capo di gabinetto Valeria Guarisco.