Schignano, 8 aprile 2012 - A una settimana esatta dal centenario del naufragio più famoso della storia, quello del Titanic, Schignano celebra il passeggero di terza classe Giuseppe Peduzzi - morto a 24 anni il 15 aprile 1912 (erano le 7.20 in Italia) - nel modo in cui i familiari e discendenti diretti da quasi sei mesi sognavano, cioè restituendo un volto a questo sfortunato giovane. Ieri mattina, in occasione dell’inaugurazione della mostra «15 aprile 1912-2012 Per Non dimenticare» allestita nella casa parrocchiale, Comune, Pro Loco e Comitato Titanic hanno mostrato in anteprima l’immagine del volto - ricostruita con abilità e cura dei dettagli dalla disegnatrice schignanese Elena Bordoli - che da metà della prossima settimana sarà riposata sulla lapide nel piccolo cimitero intelvese.
Si tratta di un disegno, poi riportato su un’effigie in ceramica, che tiene conto dei dettagli forniti da Claudio Bossi (massimo esperto italiano delle vicende del Titanic) e Matteo Pelloli (membro dell’Historical Society Titanic). L’unica immagine presente dello sfortunato schignanese era stata strappata 30 anni fa dalla lapide, probabilmente da un collezionista. «Per quanto riguarda i tratti somatici ho preso spunto dal volto della sorella di Giuseppe Peduzzi, morta giovanissima - spiega Elena Bordoli -. Il volto mostrato è il sunto di 10 bozzetti. Per i particolari mi sono basata sul racconto degli storici».
In 80 città del mondo saranno celebrate il 15 aprile le vittime del Titanic (34 gli italiani). «Schignano terra d’emigrazione non poteva rimanere indifferente di fronte all’intraprendenza di questo ragazzo che a 24 anni sognava l’America - sottolinea il sindaco Carla Cerutti -. Sicuramente la sua e la nostra sono storie particolari: ora Giuseppe Peduzzi non è più solo un nome e un cognome su una lapide. C’è un volto e una storia cui una comunità il 15 aprile renderanno omaggio. Non vedo similitudini tra il naufragio del Titanic e quelli recenti. Sul Titanic perse la vita anche il capitano Edward John Smith».
Del Comitato Titanic fanno parte Pompeo Peduzzi, Cesare Beretta, Virginia Sini. Il 15 aprile, accanto a Claudio Bossi e Matteo Pelloli, sarà a Schignano anche Gianna Peduzzi (pronipote di Giuseppe Peduzzi). Ieri a rappresentarla c’era il nipote Roberto Bagnis. Non è escluso che dal Torinese possa essere presente a Schignano anche Mario Magni, nipote diretto di Giuseppe Peduzzi. La mostra è visitabile anche oggi e domani, sabato 14 e domenica 15 aprile dalle 16 alle 18.
di Marco Palumbo
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