PAOLA PIOPPI
Cronaca

Gamba incastrata nella porta del treno, giallo sulla morte di un viaggiatore

La vittima sarebbe rimasta incastrata mentre tentava di salire sul convoglio

Gli inquirenti sul luogo Del ritrovamento del corpo (Cusa)

Cucciago (Como), 12 aprile 2017 -  Se ne sono accorti solo a Cucciago. Dopo che il treno aveva percorso alcuni chilometri, partendo da Albate alle 13.28, diretto a Milano Porta Garibaldi. Sono passati meno di trenta minuti tra l’incidente, ancora tutto da ricostruire, e la sua scoperta. Dopo ore di rilievi, svolti dalla polizia ferroviaria, si è fatta avanti una prima ipotesi, per giustificare quella gamba maschile rimasta incastrata tra le porte di una carrozza del treno in viaggio da Chiasso a Milano. Ad Albate, alcuni passeggeri avrebbero tentato di salire sul treno, molto probabilmente quando le porte si stavano chiudendo o erano già chiuse. Il primo, 27 anni straniero, è riuscito a salire, un terzo è rimasto chiuso fuori, fermo sulla banchina, ma il secondo sarebbe rimasto incastrato con una gamba già dentro, e il resto del corpo fuori.

Il treno è partito, con il via libera del capotreno che nel frattempo aveva verificato la regolare chiusura di tutte le porte, e l’uomo è stato trascinato. Il ventisettenne che è riuscito a salire ha raccontato di non essere riuscito a dare l’allarme subito perché si sarebbe sentito male, davanti a quella scena terribile, accaduta in pochissimi attimi. Forse nulla sarebbe servito a salvare quell’uomo, anche a fronte di un intervento tempestivo. Di lui, morto nel primo pomeriggio di ieri, per ora non si sa nulla, in attesa di riuscire a recuperare dei documenti, o una testimonianza che possa aiutare a risalire alla sua identità. I primi riscontri sono stati molto confusionari. Non si riusciva neppure a identificare la provenienza geografica. Poi si è fatta strada l’ipotesi, anche in questo caso ancora da verificare, che si possa trattare di una persona di razza caucasica. Quel che rimane di lui, è stato ritrovato e ricomposto con difficoltà, ripercorrendo a ritroso il tratto seguito dal convoglio tra Albate e Cucciago. Ora il problema è capire come sia avvenuto l’incidente. Al lavoro degli inquirenti, coordinati dal sostituto procuratore di Como Mariano Fadda, si è aggiunto quello di Trenord, che ha aperto fin da subito un’inchiesta interna, per ricostruire gli attimi di partenza del treno. La linea è rimasta bloccata fino alle 17.35, e sono stati organizzati bus sostitutivi.