Erba (Como), 23 febbraio 2016 – Viaggi fantasma in tutto il nord e centro Italia in modo da eludere i controlli tramite il cronotachigrafo, una sorta di scatola nera installata sui camion per registrare i dati relativi a velocità, tempi di percorrenza e turni di riposo degli autisti. Il sistema utilizzato è semplice ma efficace, basta posizionare un potente calamita vicino alla blackbox.
E a quanto pare i titolari di una società di autotrasporti di Erba avrebbero utilizzato il giochetto parecchie volte. Ad accorgersi del trucco sono stati gli agenti della Polstrada di Lecco, alle dipendenze del comandante Mauro Livolsi, che hanno fermato durante uno dei tanti controlli un camionista che in base al cronotachigrafo risultava fermo. Le indagini hanno permesso di accertare che il dispositivo di taroccamento, molto difficile da individuare, era stato installato su almeno sei mezzi pesanti.
Gli autisti coinvolti nell'imbroglio sono stati sanzionati con una multa di 800 euro e hanno perso la patente per un mese, mentre i camion inizialmente sono stati posti sotto sequestro. Alle indagini hanno lavoratori il sovrintendente Gianluca Biancone, l’assistente Pierluigi Falcone e il sovrintendente capo Christian Fumagalli ha promosso le indagini – con il nome in codice «Magneto» - i quali sottolineano la pericolosità di tali stratagemmi, che possono provocare il malfunzionamento di altri dispositivi di sicurezza, come ad esempio l'Abs.