Lecco, 29 luglio 2016 - Nuovi limiti sulla Superstrada 36 in arrivo dal primo agosto e non mancano le polemiche visto che la velocità massima è scesa a 90 chilometri orari su tutta la Statale da Cinisello Balsamo fino al Trivio di Fuentes, a cui si aggiungono i tratti a 70 all’ora che sono stati ampliati per arrivare fino alla velocità massima di 50 chilometri orari nel tratto tra Orsa Maggiore e Lecco. Una ulteriore riduzione dei limiti di velocità che pare incredibile perché in alcuni tratti già il limite fissato a 100 era difficilmente rispettabile. Uno degli esempi più citati dagli automobilisti è il tratto in discesa all’altezza dei distributori di Mandello dove anche lasciando la marcia in folle si è costretti a frenare per non superare il limite imposto a 70 chilometri orari.
In questo momento sono in corso una serie di asfaltature della strada che è molto danneggiata, probabilmente l’eliminazione delle molte buche, delle piante che coprono la segnaletica, degli avvallamenti in carreggiata e delle pozze d’acqua che in alcune gallerie rimangono anche durante i periodi di siccità potrebbe essere più efficiente per aumentare la sicurezza che non la continua riduzione dei limiti di velocità, oggettivamente difficili da rispettare e che mettono più al sicuro i gestori della strada che non gli automobilisti. I nuovi limiti riducono su tutta la strada la velocità da 100 a 90 all’ora, con varie riduzioni a 70 chilometri orari, si pensi che in direzione Sud, per circa 88 chilometri di strada presa in considerazione su oltre 20 il limite è fissato a 70 all’ora a cui si aggiungono tratti come quello tra l’uscita dell’Orsa e l’inizio di Lecco dove il limite è fissato a 50 chilometri orari come nell’attraversamento di un paese. Insomma su 88 chilometri di Superstrada, o meglio secondo la definizione tecnica di Anas «extraurbana principale», i 90 all’ora si possono tenere su meno di 65 chilometri.
Viviamo nel paradosso in cui abbiamo auto sempre più sicure, sistemi di frenata assistita e strumentazioni in grado di aiutare nella conduzione del veicolo ma al fronte di questo Anas riduce i limiti per le auto. Altro paradosso,è quello che riguarda le velocità massime degli autotreni. Infatti per gli autotreni il limite imposto è di 70 chilometri su tutta la strada perché è il limite di categoria del veicolo. Quindi, per fare un esempio una Ferrari può andare a 70 all’ora perché quello è il limite sulla strada ma anche un Tir può andare alla stessa velocità in quel tratto per cui tecnicamente sarà impossibile superare. Ma al di là di questo per la norma non vi è nessuna differenza tra la sicurezza, l’agilità e gli spazi di frenata di un’auto e quegli stessi parametri per un autotreno.