Cremona, 31 maggio 2013 - Avrebbe assassinato a colpi di cacciavite e cric Mauris Cedric, un fattorino di 37 anni, nel garage di casa sua a Onex, un sobborgo di Ginevra. L'omicidio sabato scorso, oggi l'arresto. Non ha opposto alcuna resistenza il kosovaro Blerim Pacarizi, quando i carabinieri della stazione di Vailate (Cremona) e del nucleo operativo di Crema hanno fatto irruzione nell’abitazione in cui aveva trovato ospitalità.

Ventidue anni, sposato con una donna di Vailate, Blerim aveva preso da alcuni mesi la residenza nel centro in cui abita la moglie. Oggi i militari della Compagnia di Crema hanno dato esecuzione all’ordine di cattura, spiccato dalle autorità elvetiche e giunto a Crema tramite dell’Interpol. Fallito un primo tentativo di rintracciare il disoccupato kosovaro a Vailate, i carabinieri si sono concentrati sulle conoscenze del giovane nei centri limitrofi. Nessuno, nello stabile in cui aveva trovato rifugio, era a conoscenza del delitto. Al presunto assassino, gli inquirenti sono risaliti sulla scorta delle chiamate effettuate e ricevute dal cellulare del fattorino massacrato.

Il kosovaro residenza a Vailate sarebbe stato l’ultimo a vedere Cedric in vita e di qui il concentrarsi dei sospetti. Ma sul movente dell’omicidio, allo stato attuale, gli inquirenti non si pronunciano; sebbene l’ipotesi piu’ plausibile appaia essere quella economica. Blerim, a Vailate, si era fatto notare pochissimo. L’uomo non parla italiano e comunica in inglese anche con la moglie. Era stato respinto alla frontiera di Tarvisio nel luglio del 2008 quando tento’ l’ingresso in Italia senza documenti. Gli inquirenti sono convinti che la dimora di Pieranica fosse solo provvisoria. Ora l’uomo è rinchiuso nel carcere di Cremona in attesa dell’estradizione.