Cremona, 23 agosto 2013 - Ennesimo caso di violenza sulle donne. I carabinieri della Compagnia di Crema hanno fermato un 21enne egiziano clandestino perchè responsabile di violenza sessuale, lesioni personali aggravate e resistenza a pubblico ufficiale.
Il 15 agosto, verso le 22, affrontandola nell’antibagno, spingendola e torcendole un braccio, il giovane ha costretto un’operaia cremasca a ritornare nei servizi di un pubblico esercizio, dove è stata violentata. La donna uscita appena possibile dolorante ha chiesto aiuto ad un’amica che l’ha accompagnata in ospedale più vicino, e poi alla clinica Mangiagalli di Milano, dove è stata raggiunta dal padre.
I carabinieri, informati su quanto accaduto, hanno iniziato subito ad indagare e sono riusciti a trovare l'immigrato da un artigiano dove aveva cercato lavoro. Si e' saputo che si era anche vantato della violenza con un amico. Al momento dell’identificazione l'egiziano con un pretesto ha tentato di sottrarsi al controllo, ha spinto il maresciallo per terra ed al colpito al basso ventre il secondo carabiniere. Bloccato e portato in caserma, al termine degli accertamenti, avvisato il pubblico ministero di turno, è finito in carcere a Cremona. Il Tribunale di Crema, letti gli atti, vista la richiesta del pm, il 19 agosto ha applicato la custodia cautelare in carcere.
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