Castel Gabbiano, 18 marzo 2016 - Incendio nella notte a Castel Gabbiano e indagini da parte dei carabinieri per verificare se si tratti di un incendio doloso, come da più parti si testimonia. Verso le 22.45 di mercoledì alte fiamme si sono alzate da un edificio attualmente dismesso. Il fuoco ha da subito interessato la parte alta dell’edificio e precisamente il tetto che in breve è stato facile preda delle fiamme. Sul posto sono arrivati dapprima i vigili del fuoco di Treviglio, che risultano più vicini al luogo del sinistro e quindi quelli di Crema. L’intervento dei pompieri è durato fin quasi all’una di notte perché la casa è piuttosto grande e le fiamme hanno interessato una larga parte della struttura contemporaneamente.
Prima di chiudere l’intervento i vigili del fuoco hanno chiamato sul posto anche i carabinieri di Camisano perché durante l’opera di spegnimento avrebbero trovato qualcosa di sospetto che farebbe pensare che l’origine dell’incendio possa essere dolosa. In effetti si parla di almeno un paio di inneschi che hanno dato il via al fuoco in diversi punti, rendendo difficile l’opera di spegnimento e provocando parecchi danni. Il manufatto andato a fuoco si trova in prossimità della strada che da Castel Gabbiano porta fino a Sola, primo paese in provincia di Bergamo. In tempi recenti l’edificio era la sede di un’immobiliare che poi è stata chiusa e attualmente la casa è di proprietà di un bresciano ma non è più abitata e neppure adibita a uffici. Sulle eventuali ragioni dell’incendio i carabinieri di Camisano hanno aperto un’inchiesta. Si parla di qualche dissapore tra il proprietario dell’edificio e alcune persone che sono in via di identificazione. Ma, naturalmente, al momento non vi è alcuna certezza e i carabinieri non escludono alcuna pista, anche l’origine accidentale delle fiamme, anche se questa ipotesi appare piuttosto remota.
Per quanto riguarda i danni, l’edificio non ha un gran valore, essendo vecchio, piuttosto malandato e non utilizzato. Tuttavia, la struttura è piuttosto corposa e il fatto di aver perso quasi completamente il tetto nel rogo, rende la struttura quasi completamente persa. Al momento sembra che il proprietario non risulti assicurato. Il lavoro delle due squadre di vigili del fuoco è stato piuttosto impegnativo, anche perché sebbene la struttura si svolga su un solo piano, c’era sempre da tener in conto il pericolo di crollo del tetto, supportato da travi in legno che, con il fuoco, avrebbero potuto cedere di schianto e provocare seri problemi. Per fortuna questo non si è verificato e al termine del loro lavoro i pompieri hanno anche potuto controllare il luogo del sinistro e consegnare ai carabinieri di Camisano una relazione nella quale si fa presente una determinata situazione che rende probabile l’ipotesi del dolo. Nella mattinata c’è stato anche un sopralluogo del capo della polizia locale, anche lui interessato a conoscere le cause che hanno scatenato le fiamme.