
Referendum trivelle
Cremona, 17 aprile 2016 - Al via, domenica mattina, il referendum sulle trivelle: urne aperte dalle 7 alle 23. Si trovano fra quelli interessati alla richiesta di concessione di ricerca di idrocarburi presentata dalla società Pengas Italia i Comuni dove si è registrata, in provincia di Cremona, la percentuale più alta di affluenza, nella prima rilevazione delle 12. Alle 19 e alle 23 è stata invece la provincia di Mantova a far registrare l'affluenza più alta in Lombardia, rispettivamente con il 25,24% e il 33,55%.
ALLE 23 - Il dato definitivo sull'affluenza di Mantova è del 33,55%, il più alto della della Lombardia. In provincia di Cremona ci si ferma invece al 29,67%.
ALLE 19 - Questi i dati dei comuni con maggiore affluenza a Cremona: Isola Dovarese 33,76%, Rivarolo del Re e Uniti 31,62%, Castel Gabbiano 30,36%, Drizzona 30,06%. In provincia di Mantova Solferino fa registrare il 53,04%; a seguire Moglia con il 30,78%.
ALLE 12 - Primo posto assoluto per Isola Dovarese con il 14.36% seguito da Drizzona con il 13.51%. Casalmaggiore, Rivarolo del Re, Tornata, Solarolo Rainerio, Casteldidone sono tutti sopra l’11%, percentuale sfiorata dai due paesi più grandi dopo Casalmaggiore, vale a dire Piadena 10.78%) e Gussola (10.72%). Nei tre Comuni del Mantovano ricompresi nella concessione ‘Gussola’, i numeri dell’affluenza sono: Sabbioneta 11.47%, Bozzolo 10.25% e Rivarolo Mantovano 9% (media definitiva della provincia 9.78%).
Lo scorso febbraio, la società Pengas Italiana ha presentato domanda al ministero dello Sviluppo economico per ricercare idrocarburi nel sottosuolo nelle province di Cremona, Mantova, in un territorio di 36mila ettari. La concessione prende il nome di 'Gussola' ma arriva a pochi chilometri da Cremona, cioè a Sospiro, e abbraccia un’area pari a un terzo dell’intera provincia, comprese Piadena, Pieve San Giacomo, Torre de’ Picenardi: in tutto trenta Comuni, anche Casalmaggiore, oltre alle mantovane Sabbioneta e Bozzolo. Dell’elenco dei centri abitati interessati dalle attività di trivellazione non fa parte però Vescovato, già raggiunto più di due anni fa dalla domanda della società francese Schlumberger, che ha chiesto l’autorizzazione per il trasporto di esplosivi, con l’obiettivo di riattivare un pozzo di gas, che la società Padana Energia intende riutilizzare.