
Enzo Miccio
Milano, 18 febbraio 2016 - Ormai sua vita è con la valigia sempre pronta. Naturalmente griffata e con all’interno tutto l’occorrente per essere sempre impeccabile. Enzo Miccio (campano ma milanese d’adozione) è reduce dalla trasferta sanremese e sta affrontando la stagione più calda dell’anno. Agli impegni televisivi si aggiungeranno infatti i suoi amati matrimoni, che ormai organizza da oltre quindici anni, avendolo così decretato “il wedding planner più famoso d’Italia”. Esteta, perfezionista ed amante dell’eleganza Miccio ama le sue spose e renderle felici, ma a questa passione alterna anche quella per la moda ma non sa rinunciare alla la temuta frase “Ma come ti vesti?”.
É reduce da Sanremo dove ha seguito e commentato i look di cantanti e non. Ma come ci si veste in tv?
«La tv è un meraviglioso regno nel quale molta attenzione deve essere dedicata ai dettagli. A renderla unica sono i riflettori e gli obiettivi delle telecamere. Molti ricorderanno il celebre faccia a faccia Nixon/Kennedy dove il primo (che rifiutò il makeup televisivo) apparve pallido e sbattuto mentre l’avversario sembrava rilassato e sicuro di sé. L’aneddoto diventa più divertente quando si leggono i risultati delle interviste fra chi aveva seguito il confronto solo alla radio: risultati opposti, pensavano che il duello fosse stato vinto da Nixon. Il pubblico oltre lo schermo osserva, ascolta e spesso segue con interesse i personaggi televisivi; si innesca quasi un rapporto di emulazione e quindi chi appare in tv ha una certa responsabilità rispetto all’audience. Mi piace immaginare una televisione in cui sia il bello a trionfare, inteso come armonia e equilibrio. Sostengo sempre che per apparire belli, in tv come nella vita, non bisogna snaturarsi ma indossare ciò con cui ci si sente al meglio».
Spesso abiti meravigliosi non rendono sul piccolo schermo e lo stesso vale nella vita di tutti i giorni. Cosa si deve bandire dal guardaroba televisivo e cosa invece si può salvare?
«Molto dipende dalla personalità del personaggio televisivo e dalla sua capacità di attivare un contatto visivo con il pubblico (anche se non presente in sala). Sono il carisma e la capacità di attrarre con il proprio temperamento gli elementi fondamentali insieme a un outfit ben riuscito. In linea di massima eviterei righe di grandi dimensioni, pois eccessivi, troppi mix di colori che rischierebbero di confondere il telespettatore. Al contempo però anche i look troppo piatti e banali».
La donna italiana più elegante per lei? E l’uomo?
«Donna Marella Agnelli rappresenta per me un’icona di eleganza italiana, ma mi vengono in mente anche Grace Kelly, Cate Blanchett e la regina Rania di Giordania. Nel mondo dello stile maschile Cary Grant, James Dean, Marcello Mastroianni insieme a Gianni Agnelli e Robert Redford. Dei giorni nostri invece Lapo Elkann e Johnny Depp».
Mai pensato a un’edizione vip di Ma come ti vesti?
«Sarebbe fantastico, avremmo tanti interessanti personaggi di cui occuparci e sarebbe anche divertente vedere come reagirebbero. Mi vengono in mente ad esempio alcuni allenatori di calcio o anche qualche cantante. E poi, poi... il mondo vip è così vasto, ci sarebbe davvero da divertirsi! Ma la Ma una condizione essenziale è avere autoironia».
di CHIARA BESANA