STEFANIA TOTARO
Cronaca

Ezio Greggio, evasione fiscale verso il patteggiamento

Il noto conduttore televisivo accusato per 20 milioni

Ezio Greggio

Ezio Greggio

Monza, 4 giugno 2015 - Ezio Greggio chiede di patteggiare per l’accusa di evasione fiscale. Ma l’udienza slitta a luglio. Lo showman e conduttore televisivo ha concordato, attraverso i suoi legali, tra cui la nota penalista Giulia Bongiorno, una pena (che resta top secret) con la Procura di Monza per chiudere la vicenda giudiziaria che l’ha visto nel mirino dell’Agenzia delle Entrate per 20 milioni di euro sottratti al Fisco italiano e per cui è in corso la sanatoria.

Ieri al Tribunale di Monza era fissata l’udienza preliminare per decidere se ritenere congruo il patteggiamento (Ezio Greggio non si è presentato a Monza), ma il giudice ha deciso di rinviare al 22 luglio per sincerarsi che gli accordi per i versamenti del dovuto all’Erario stiano procedendo regolarmente.

Era il 2013 quando l’Agenzia delle Entrate ha inviato per competenza ai magistrati monzesi gli accertamenti fiscali svolti sugli introiti versati a Ezio Greggio da Mediaset (la cui sede è a Cologno Monzese, quindi nel circondario di giurisdizione della Procura della Repubblica di Monza) per verificare se sussistevano a suo carico reati penali quali ad esempio l’evasione fiscale o altri reati fiscali.

Era stato aperto un fascicolo di indagine e a indagare sulla vicenda è stata la Guardia di Finanza.

Secondo la prospettazione dell’Agenzia delle Entrate, per tenere Ezio Greggio tra i suoi personaggi di punta Mediaset ha speso dal 2003 al 2009 più di 23 milioni di euro, una quindicina dei quali sarebbero stati versati direttamente al conduttore di “Striscia la notizia”, che da 25 anni combatte contro l’illegalità a colpi di servizi del Gabibbo e consegne di Tapiri d’oro. Il volto più importante del tg satirico e di inchiesta sugli scandali e sulle truffe, però, risulta residente a Montecarlo nel principato di Monaco (quindi Greggio avrebbe versato una ritenuta alla fonte del 30 per cento su quanto ricevuto da Mediaset, invece di versare al Fisco italiano imposte con aliquote che per importi così elevati superano il 40 per cento) e altri 8 milioni sarebbero finiti a una società con sede a Dublino in Irlanda che detiene tutti i diritti di sfruttamento economico della sua immagine.

Una ricostruzione accusatoria sostanzialmente confermata dai magistrati monzesi. Secondo gli inquirenti, infatti, Ezio Greggio risiede nel paradiso fiscale monegasco ma in realtà vive buona parte del tempo nel Nord Italia a causa dei costanti impegni televisivi. Durante le indagini sarebbe poi emersa la vicenda di un elicottero da 3,5 milioni di euro che sarebbe stato acquistato da Ezio Greggio nel 2005 e che sarebbe stato ceduto in tutta fretta mentre gli uomini delle Fiamme gialle si apprestavano a eseguire i controlli fiscali a suo carico. Accuse negate dal noto presentatore. «Ma per favore! - aveva ribattuto Ezio Greggio - Da oltre 20 anni risiedo a Monaco, come tutti sanno e quando lavoro in Italia pago le tasse dal primo all’ultimo. Rimando il Tapiro al mittente. Si tratta di una ‘non notizia’. Il volpino non sono io».

E parafrasando Totò conclude con un «Io pago, io pago».