FABIO LANDRINI
Cronaca

Calcio Lecco, sale la febbre asta. Pretattica a poche ore dalla verità

L’ex patron del Seregno Di Nunno nicchia. Battazza: "Da solo no"

AL CENTRO La festa bluceleste dopo la gara di Olginate e Paolo Di Nunno  ex patron del Seregno

AL CENTRO La festa bluceleste dopo la gara di Olginate e Paolo Di Nunno ex patron del Seregno

Lecco, 25 maggio 2017 - Sono molti ad amare la Calcio Lecco, ma in pochi parteciperanno all’asta. Per salvare il club da morte certa entro domani si dovrà consegnare la caparra di 25mila euro per poter essere presenti lunedì prossimo in tribunale, quando saranno aperte le buste e avverrà la vera e propria asta. Il curatore fallimentare Mario Motta, a cui va il merito di aver traghettato il club alla fine del campionato, ha già annunciato che qualche interesse c’è ma ora è arrivato il momento della concretezza. La Asd Talent Scuot di Sante Squillace ha fatto sapere già da marzo di essere interessata all’acquisto del Lecco. I rappresentanti dell’associazione sono stati in città più volte nel corso delle ultime settimane, probabilmente parteciperanno all’asta ma sul budget non c’è certezza. In questi ultimi giorni è spuntata anche una cordata di Verona. Il pool di imprenditori ha parlato lunedì con Motta e sembra realmente interessato a investire nella società bluceleste. Chi invece non ci sarà (quasi certamente, ma non è detta l’ultima parola) è Paolo Di Nunno. L’ex presidente del Seregno, amico tra l’altro dell’ex patron bluceleste Daniele Bizzozero, si era detto interessato a partecipare all’asta, ma poi avrebbe cambiato idea. «

Avevo appuntamenti con imprenditori di Lecco, ma alla fine non abbiamo trovato l’accordo – spiega Di Nunno –. O faccio il campionato per vincere la serie D o non mi interessa vivacchiare in questa categoria: sono stanco di stare nei dilettanti. Vorrei puntare subito alla Lega pro e poi in un paio di anni lottare per la B». La preoccupazione è che «prima vengano sistemati i debiti sportivi e solo dopo potrei entrare in società. Se sanno che arrivo io molti giocatori vorrebbero più soldi, quindi piuttosto subentrerei nel Lecco più tardi, quando la situazione economica sarebbe a posto». A domanda secca su un’eventuale presenza all’asta, però, Di Nunno nicchia. «Non so ancora se mi presenterò o meno, deciderò in queste ore. Mi piacerebbe fare calcio a Lecco, vedere lo stadio pieno e puntare a vincere, ma per ora ho un po’ di problemi». Solodomani pomeriggio si saprà se l’imprenditore attivo nel settore dei software sarà della partita. Un altro storico dirigente, Angelo Battazza, presente tra l’altro domenica nel playout a Olginate in mezzo ai tifosi, si chiama fuori.

«AIiuterò sempre il club, ma non riesco a fare un’offerta per rilevare la società». Tra l’altro, se il Lecco si iscriverà al prossimo campionato di serie D, otterrà anche diecimila euro per essere arrivata terza nella graduatoria “Giovani D valore” del girone B, dietro a Pontisola e Ciserano, avendo schierato molti ragazzini nel corso del campionato. L’auspicio, per tutti i tifosi blucelesti, è che la squadra venga acquistata da qualcuno che dia quella serenità che manca da tempo all’ambiente. Intanto oggi sarà una giornata di festa per mister Alberto Bertolini e i suoi giocatori, che saranno ricevuti dal sindaco Virginio Brivio in municipio nel pomeriggio e la sera festeggeranno la salvezza sul campo.