Corbetta, 15 luglio 2010 - È stato un pomeriggio di sangue quello di ieri a Corbetta dove un magentino di 42 anni è morto in seguito ad un incidente stradale. È accaduto poco prima delle 15 all’incrocio tra le vie Pasubio e Gran Sasso. Lo scontro frontale-laterale, è avvenuto tra una Volkswagen Passat e una moto Honda Cbr. Le indagini sulla dinamica sono ancora in corso.
Dalle prime informazioni sembrerebbe che l’auto condotta da un uomo classe 1935 di Milano, proveniente dall’incrocio semaforico di via della Repubblica, stesse svoltando a sinistra verso via Gran Sasso, mentre la moto proveniva dalla parte opposta percorrendo via Monte Rosa e, da Magenta, viaggiava verso Corbetta. L’urto è stato tremendo. Saverio Marradi, 42enne di Magenta, è andato in arresto cardiaco a causa delle gravi lesioni riportate nell’impatto. Sul posto sono intervenuti immediatamente i soccorritori della Croce Bianca di Magenta, unitamente all’equipe medica dell’elisoccorso dal Niguarda.
Medico e paramedici hanno tentato tutte le manovre rianimatorie possibili per oltre un’ora. Ma non c’è stato niente da fare. La strada, lungo tutto il tragitto che dalla rotonda di via Casati a Magenta porta a Corbetta è stata bloccata al transito delle auto e i veicoli coinvolti sono stati posti sotto sequestro per consentire lo svolgimento delle indagini. Ancora da chiarire l’esatta dinamica del sinistro. Sarà la Polizia locale di Corbetta a svolgere tutti gli accertamenti ascoltando eventuali testimonianze. Saverio Marradi era una persona conosciuta sia a Magenta che a Corbetta dove lavorava. Nella sua vita ha fatto anche il volontario nel gruppo comunale di Protezione Civile di Magenta prendendo parte a numerose esercitazioni. Sconcerto da parte dei tanti amici che ieri pomeriggio hanno appreso la tragica notizia.
«Stentiamo a credere che sia capitata una cosa del genere», diceva un amico della Protezione Civile. Alcuni residenti evidenziano la pericolosità dell’incrocio in questione dove, in passato, si sono verificati gravi incidenti con l’intervento dell’elisoccorso. Mai, però, una persona aveva perso la vita prima di ieri. «L’incrocio è pericoloso a causa del traffico intenso, quindi soprattutto nelle ore di punta – commentava un uomo che lavora in una ditta di via Gran sasso – il rischio che si verifichino incidenti è sempre presente».
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