Parabiago, 12 giugno 2011 - Le moto erano la sua grande passione. E per una fatalità quel suo amore l’ha strappato ai suoi cari, pochi giorni prima del suo matrimonio: ennesima dimostrazione, questa, di quanto possa essere spietato a volte il destino. La tragica morte di Fabio Guerini Rocco, il 34enne spirato venerdì poco dopo le 19 durante il trasporto all’ospedale di Rho, ha suscitato lacrime e sgomento tra tutti coloro che avevano avuto modo di conoscerlo.
 

Davvero tante, tantissime le espressioni di cordoglio giunte ieri alla famiglia e soprattutto alla sua fidanzata, Chiara Malacarne, con cui si sarebbe dovuto sposare il prossimo 2 luglio. Profondamente scossi per quanto di terribile è successo sono anche gli amici del motoclub “Damigiane in piega” al quale Fabio era iscritto: «Non ci sembra vero. Non riusciamo a crederci. Era una persona energica, sempre gentile e disponibile con tutti. Amava le moto, ma era sempre molto prudente. Era responsabile e non si lanciava mai in sorpassi azzardati. Non riusciamo a capire come sia potuto succedere».
 

Sia sulla sua pagina di facebook che in quella del motoclub di cui faveca appunto parte, Fabio trasmetteva sempre il suo grande entusiasmo per le motociclette: domenica 15 maggio aveva partecipato alla benedizione delle moto a Parabiago e alla tradizionale sfilata, in sella delle due ruote motorizzate, tra le strade cittadine. Un amore, questo, che condivideva anche con la sua Chiara, cresciuta a Borgosatollo (in questo paesino in provincia di Brescia, tra tre settimane, si sarebbero appunto celebrate le loro nozze) ma trasferitasi da alcuni mesi qui a Parabiago.

«Erano felici insieme, perchè era ormai tutto pronto per il grande giorno - dicono tra le lacrime i parenti di Chiara - Lei ora è completamente sotto choc e visibilmente provata per quanto di terribile è successo all’uomo che amava. Per chi stava ormai ultimando i preparativi per il giorno più bello della propria vita, è davvero difficile accettare una simile tragedia». Non sono ancora stati fissati i giorni del funerale, dal momento che sul corpo di Fabio bisognerà prima effettuare l’autopsia. E ancora da chiarire del tutto sono anche le cause del tragico schianto.
 

L’unica certezza è che Fabio era in sella del suo scooter 200 e da Milano stava rientrando a casa dal lavoro. Lungo la strada di circonvallazione Ovest di Rho si è però schiantato contro una Ford Fiesta condotta dal quarantenne S.P., residente a Milano. Fabio è caduto rovinosamente sull’asfalto e a nulla sono valsi i soccorsi: è infatti spirato durante il trasporto in ambulanza al nosocomio di Rho.