Magenta, 29 ottobre 2011 - Il consiglio provinciale ha approvato all’unanimità la mozione Novaceta. Il documento presentato da Simone Gelli, consigliere della Lega Nord, è stato sottoscritto da tutti i capogruppo di maggioranza e opposizione. La mozione impegna il Consiglio e la Giunta ad «attivare tutte le procedure per garantire per tutto il 2012 il sussidio della cassa integrazione in deroga ai lavoratori della Novaceta coinvolgendo non solo la Provincia di Milano ma anche il Comune di Magenta e la Regione Lombardia».
Il testo, inoltre, fa riferimento a un coinvolgimento dei soggetti istituzionali «a verificare se sul mercato vi sia la possibilità di far ripartire l’impianto attraverso la ricerca di nuovi soggetti che possano favorire l’ingresso di nuovi capitali e la ripartenza dell’attività lavorativa». «La nostra speranza - commenta Gelli - è che nel 2012 sia possibile riprendere un percorso che vada alla ricerca di nuove possibilità occupazionale per i lavoratori di Novaceta. La mozione che ho presentato era fondamentale per garantire agli operai un anno in più di ammortizzatori sociali durante la ricerca di una soluzione».
La cassa integrazione coprirà i 149 dipendenti Novaceta fino al 23 gennaio. Poi le istituzioni, a cominciare dalla Regione Lombardia, dovranno prolungare gli strumenti sociali ancora per dodici mesi. La mozione presentata da Gelli è stata accompagnata anche dall’interrogazione firmata dal capogruppo della lista civica di minoranza Un’altra Provincia Prc-Pdci.
«Con la presente - si legge nel documento rivolto all’attenzione del presidente della Giunta provinciale, Guido Podestà, dell’assessore Del Nero e del presidente del Consiglio Dapei - chiediamo con urgenza quali iniziative siano state elaborate dall’Amministrazione provinciale di concerto con la Regione e il Comune di Magenta per rilanciare l’attività produttiva dello stabilimento Novaceta e quali procedure sono state attivate per la salvaguardia della cassa integrazione almeno per tutto il 2012».
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