Parabiago 20 giugno 2014 - Una tragedia imprevista. Inattesa. Straziante. Che ha scosso un'intera comunità e troppo difficile da dimenticare. La morte terribile di Francesco Aprile, 48 anni, originario di Nerviano e residente a San Vittore Olona, ha toccato tutti nel profondo del cuore. Una scena agghiacciante, avvenuta sotto gli occhi atterriti di tantissime persone. Per questo l'Amministrazione comunale, in collaborazione con la Sipem (Società Italiana di Psicologia dell’Emergenza), ha organizzato una serata aperta a tutta la cittadinanza dal titolo "Incidente in stazione, quale aiuto dopo il trauma". Al tavolo dei relatori la dottoressa Roberta Brivio (psicologa e psicoterapeuta) coadiuvata dalla sua equipe. L'appuntamento è fissato per venerdì alle 21 nel palazzo municipale, in piazza della Vittoria. Del resto è da mercoledì che a Parabiago non si parla di altro. Quanto è successo allo scalo ferroviario cittadino ha toccato tutti nel profondo del cuore: oltre alla morte da brivido di un uomo (non è ancora stato accertato se si sia trattato di un suicidio o di un incidente) ci sono state sei persone che hanno necessitato il trasporto in ambulanza in ospedale. Tra queste anche due bambini, di 7 e 9 anni, completamente e legittimamente sotto shock. In tutto sono stati una ventina coloro che sono stati colti da malore. E come si poteva non stare male.
C'erano brandelli di corpo ovunque: sulla banchina, sulle vetrate e persino sui volti e sui vestiti di chi stava aspettando il proprio convoglio: "E' indubbio che la città è rimasta “ferita” da un evento così traumatico e che creato raccapriccio - ha detto il sindaco Franco Borghi -. Per questo abbiamo voluto promuovere questa serata, tentando di stemperare il trauma con l'aiuto di un'esperta. La gente ha necessità di parlare, di raccontare, di sfogarsi per elaborare il trauma e poterlo, poi, "diluire" nel tempo".
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