REDAZIONE LEGNANO

Abbiategrasso, l’angelo degli Alpini dispersi in Russia: identificate 330 Penne nere

Consegnate centinaia di piastrine militari alle famiglie dei dispersi: la missione di Antonio Respighi

Antonio Respighi

Abbiategrasso (Milano), 18 agosto 2016 - "Sono già state consegnate oltre 330 piastrine da parte del nostro socio. Siamo orgogliosi di essere partecipi di questa straordinaria avventura

I soldati italiani nella ritirata dalla Campagna di Russia
I soldati italiani nella ritirata dalla Campagna di Russia
 ambientata nel passato, che riporta alla luce una fondamentale pagina di storia". Alfonso Latino, abbiatense, è il capogruppo dell’associazione nazionale alpini locale, sezione di Milano, e ci racconta la storia di Antonio Respighi, nipote del famoso compositore Ottorino Respighi di Zelo Surrigone, socio degli Alpini di Bià, che da diversi anni a questa parte continua la sua opera per trovare cittadini italiani dispersi nella campagna di Russia. "In Russia abbiamo trovato centinaia di piastrine militari: in questi anni abbiamo sponsorizzato il trasporto degli stessi, la localizzazione e tutto il lavoro che si sta dietro la scoperta di questo patrimonio storico. Di certo però rimane il lavoro incredibile dell’amico e socio Antonio e della moglie Gianna, attenta osservatrice". Molte delle mostrine sono malconservate e devono essere ricostruite con metodi artigianali.

Le informazioni ricavate spesso e volentieri sono scarse anche perché il tempo rovina le lettere e crea crepe o difformità sulla superficie tali da non poter capire cosa in realtà ci sia scritto. Spesso le informazioni che si ricavano sono pochissime, ma nonostante questo la signora Gianna svolge ulteriori ricerche d’archivio che spesso danno i frutti sperati. Quando la persona viene trovata, la piastrina viene poi raccolta in una busta di plastica con una scheda che riporta i dati ed inserita in un raccoglitore. Infine il tutto viene riconsegnato al sindaco del paese dove risiedeva il disperso. "Un pezzo importante di un puzzle nella vita di un uomo che spesso e volentieri i parenti rimasti accolgono come fosse la stessa salma - continua Alfonso Latino -. C’è tutta l’emozione di rivivere la vita di ragazzi mandati nel freddo della Russia a morire". In Russia anche oggi c’è un commercio fiorente delle mostrine in diverse zone del Paese. Reliquie di guerra che raccontano cosa sia successo oltre 70 anni fa in quelle zone. Antonio Respighi in questi hanno è entrato in contatto con diverse persone del luogo che hanno capito l’importanza di riconsegnare all’Italia questi oggetti. I dispersi nella spedizione sciagurata della seconda guerra mondiale sono stati migliaia e le possibilità di ritrovare tutti i segni del passato sono impossibili. Ma le centinaia di documenti finora ritrovati fanno ben sperare anche coloro che dei loro cari non hanno saputo più nulla.