
Palazzina esplosa a Cerro Maggiore (StudioSally)
Cerro Maggiore (Milano), 11 novembre 2015 - Un'anziana signora di 80 anni morta, due tecnici del gas feriti e un vicino di casa in gravi condizioni. E' questo il bilancio provvisiorio di una fuga di gas oggi pomeriggio tra via Novara e via Risorgimento a Cerro Maggiore, nella frazione Cantalupo, paese a circa 30 km a nord ovest di Milano: un'espolsione violenta che ha travolto i due uomini, sul posto proprio per alcuni lavori che da ieri sera stanno riguardando la zona, e la donna, Virginia Bollati, residente della palazzina e in casa con la vittima. Immagini apocalittiche con la palazzina distrutta dall'esplosione. I feriti sono stati elitrasportati in diversi ospedali della zona: i due tecnici sono gravemente ustionati.
L'ESPLOSIONE - I vigili del fuoco sono intervenuti attorno alle 16 e sono al lavoro per spegnere le fiamme. Sul posto sono state inviate le ambulanze del 118 della centrale operativa di Como. Sul posto è giunto anche il pm di turno della Procura di Busto Arsizio, competente sul territorio. A perdere la vita è stata l'80enne Virginia Bollati: la donna è morta durante il trasporto all'ospedale di Castellanza. Versa in condizione disperate il tecnico del gas rimasto investito dalla terribile esplosione: si chiama Giovanni S., e ha 48 anni. È ricoverato in prognosi riservata all'ospedale di Legnano dove è stato subito sottoposto in sala operatoria a un delicato intervento chirurgico. L'uomo, dopo la deflagrazione, è rimasto schiacciato dal peso delle macerie, soprattutto nella parte destra del corpo. Ha quindi numerose fratture costali, al piede destro e al bacino: purtroppo alcune frammenti di ossa gli hanno perforato un rene. Le sue condizioni sono molto gravi. Si trova ora in terapia intensiva in coma farmacologico.
DISPERSI - In un primo tempo si temevano dispersi. Ma i controlli dei vigili del fuoco di Milano e Varese, che hanno scavato sotto le macerie della casa e hanno condotto le ricerche anche con l'aiuto di cani, hanno dato esito negativo. Sono ora in corso le operazioni per mettere in sicurezza l'area e per spegnere le fiamme che si sono sprigionate in seguito all'esplosione. Dalle macerie della villetta si alzano ancora colonne di fumo, mentre sono in corso anche gli accertamenti per verificarne le cause.
I LAVORI - Martedì sera era stata segnalata una perdita: l’odore di gas si sentiva in tutta la zona, interessata da lavori per installare i cavi della fibra ottica. Dalle prime ipotesi sarebbero stati questi scavi a creare il danno alle tubature che avrebbero portato allo scoppio.
IL TRISTE PRECEDENTE - Ad aprile due sorelle erano morte dopo che un incendio aveva distrutto il loro appartamento sempre a Cerro Maggiore.
ha collaborato Davide Gervasi