Luca Di Falco
Sport

Legnano, il neopresidente Verdoliva si presenta: "Serie D? I risultati si ottengono con la programmazione"

Avvocato e appassionato di sport, il nuovo presidente della società lilla traccia la via: "Risultati sì, ma sempre a braccetto con i fair play"

Fraietta, Paolillo, la figlia Vanessa e Verdoliva: i nuovi vertici del Legnano

Fraietta, Paolillo, la figlia Vanessa e Verdoliva: i nuovi vertici del Legnano

Legnano, 4 febbraio 2015 - Dalla toga al pallone: il 49enne avvocato Salvatore Verdoliva è il nuovo presidente dell’Asd Legnano 1913. La decisione dopo il direttivo di ieri sera con la presentazione al Welcome Hotel del nuovo massimo dirigente. Al suo fianco ci saranno il nuovo presidente onorario Vanessa Paolillo, figlia di Gaetano, e  il vice Simone Fraietta.
Presidente Verdoliva perché questo incarico e che cosa porta in dote al calcio uno sportivo d’eccezione come lei con 5 titoli italiani nel judo dal ’82 al ’91 e 54 presenze in azzurro?
“Quando il patron Paolillo me l’ha proposto ci ho pensato un secondo e mezzo e ho accettato. Desidero anche ringraziare Nicolò Zanda per aver riportato la maglia lilla in campo. In quest’avventura porto valori come il rispetto per sè e la persona che si ha davanti: è una filosofia orientale che ha una peculiarità nel saluto prima e dopo un incontro”.
Il fair play sarà dunque fondamentale al pari dei risultati?
“E’ una cosa che ho molto a cuore e che cercherò di trasmettere a tutti coloro che avrò intorno in questa mia nuova avventura sportiva”.
Il sogno della serie D è destinato a diventare realtà?
“La programmazione è fondamentale in ogni tipo di attività: imprenditoriale, professionale e anche sportiva. Se ci si affida solo alla buona sorte magari si può arrivare anche in serie B, ma penso che la strada giusta sia appunto quella del lavoro pianificato, occorre avere una tempistica. Vorrei dunque sottolineare che è la programmazione a favorire il raggiungimento del obiettivo, ponendo le basi per l’anno prossimo. Noi comunque da qui a fine stagione proveremo con mister Di Gioia per quanto possibile a cercare di vincere tutte le gare in calendario e a fine campionato faremo il bilancio. Non si dovrà avere alcun timore reverenziale, ma rispetto degli avversari. Dovranno essere loro a preoccuparsi di noi”.
Nel caso in cui la politica la chiamasse come primo dei consiglieri non eletti del Pd cosa farà?
“Quando e se si verificherà, valuteremo”.
Quanto sarà d’aiuto la sua professione di avvocato per questa carica di presidente?
“Il diritto regola la vita assieme all’economia. Mia moglie è economista e dice che questa viene prima del diritto, mentre io ribadisco che prima vengono le regole e poi i risultati. Nel mondo del calcio la pratica con il mondo delle leggi è utile per il rispetto dei ruoli, la professionalità e la disciplina”.