
Un vigile che fa la multa (Foto d'archivio)
Robecco sul Naviglio (Milano), 31 luglio 2015 - Quando i è visto recapitare a casa quel verbale Gianpiero Ghiringhelli, 51enne di Casterno, stentava a credere ai suoi occhi. Era una normalissima multa di 81 euro per avere guidato una Honda senza casco. Cosa c’è di strano? Nulla. A parte il fatto che non si trattava di una moto, bensì di un’auto. Quindi multato per avere guidato un’auto senza casco o senza averlo allacciato regolarmente. Un errore madornale che ha rischiato di costare caro al robecchese: «Inizialmente pensavo si trattasse di uno scherzo – afferma – poi ho capito che era tutta realtà e che quella sanzione assurda disposta dalla Polizia locale di Milano, per una presunta infrazione commessa in viale Papiniano all’incrocio con via Modestino, doveva essere pagata. E mi decurtavano anche 5 punti dalla patente». Ghiringhelli, che nemmeno possiede un’auto modello Honda (o tanto meno una moto) bensì una Polo, si è dato da fare. Ha contattato dapprima gli uffici della Polizia locale di Robecco sul Naviglio, ma questi hanno spiegato che doveva per forza di cose rivolgersi a chi quella sanzione l’aveva comminata. «Ho dovuto faticare parecchio – conferma – ma alla fine hanno ammesso l’evidenza dell’errore ed è stata annullata. Sono sbagli inammissibili che non dovrebbero essere commessi». Scuse, ovviamente, manco a parlarne. La confusione, in compenso, è stata totale. Il verbale indicava anche un numero di targa errato riguardante le ultime due lettere. «Proprio per quel motivo è saltato fuori che si trattava di una moto e non di un’auto – conclude – non ne hanno indovinata una. Peccato che a rimetterci siamo sempre noi cittadini e che per ottenere l’annullamento della sanzione mi sono dovuto muovere parecchio, perdendo del tempo».
di Graziano Masperi