
Tensione davanti all'hotel dei Giardini
Nerviano (Milano), 25 marzo 2016 - Stava effettuando l'inventario per conto per curatore fallimentare. In quel momento Marcello Reina, figlio della coppia che da anni gestisce l'hotel dei Giardini, è stato minacciato e preso a male parole. Qualcuno dice che se non fossero arrivati o i carabinieri lo avrebbero malmenato. Qualcuno stava sfondando il portone, Altri lo aspettavano fuori dalla cucina. Un clima di tensione continua, alimentato dal fallimento richiesto dalla proprietà dell'immobile (leggi l'articolo), la società "Nerviano centro srl", di cui fa capo anche Gianmario Longoni, ex patron e direttore artistico da sempre legato allo Smeraldo di Milano. Società che ha deciso di passare alle vie di fatto dopo anni di mancati pagamenti e di una gestione con cui non era più affine, quella dell'"Asaroservice srl" che ormai era legata col filo doppio a questo noto albergo nervianese fin dal 2003 e che lamenta oggi di aver provveduto ai lavori di manutenzione della struttura, anche quelli che sarebbero spettati alla proprietà per circa un milione di euro.
I problemi con la "Nerviano centro", sarebbero iniziati proprio quando Asaroservice si rivolse al tribunale per ottenere la compensazione delle somme corrispondenti ai canoni di affitto. Marcello Reina e la sua famiglia adesso hanno paura per la propria incolumità,: «Nessuno è scappato con la cassa e nessuno aveva intenzione di truffare e di non continuare l'attività. La società di gestione è stata estromessa da un giorno all'altro«. Si difendono anche gli «ex« dipendenti dell'Hotel nervianese, accusati e minacciati anche loro dalle stesse persone che fino a qualche settimana fa si erano recate in loco per prenotare pranzi di matrimonio, cresime e cerimonie varie. Sono sette le mensilità arretrate che i dipendenti dello staff devono ancora ricevere.