REDAZIONE LODI

Beffa orti sociali: "Ci sono lastre di amianto"

Codogno, Lega Nord all’attacco sul progetto appena avviato dopo tanta attesa. La Giunta: avanti di PAOLA ARENSI

Da sinistra, Luigi Binaschi e Francesco Passerini

Codogno (Lodi), 6 aprile 2016 - "C'è eternit dove nasceranno gli orti sociali, andrò dai carabinieri a denunciare". La presenza di amianto nell’area della frazione Triulza individuata dalla Giunta per realizzare gli appezzamenti da assegnare ai residenti che ne hanno fatto richiesta e dove proprio lunedì sono stati avviati i lavori di realizzazione, è stata portata ieri alla luce dal consigliere comunale della Lega Nord, Francesco Passerini, tra l’altro in ballottaggio attualmente per la corsa a sindaco come candidato del centrodestra. Immediata però è stata la replica della Giunta di centrosinistra. "Sapevamo che avremmo trovato rifiuti, stiamo facendo verifiche senza sottovalutare il problema, il progetto comunque va avanti" ha dichiarato l’assessore a Lavori pubblici, Ecologia e Ambiente, Abramo Rossi.

"Occorre fermare gli escavatori e bonificare l’area, c’è in gioco la salute delle persone - ha dichiarato Passerini –. Le lastre sono anche in cattive condizioni quindi possono avere perso frammenti nel terreno. Informerò i carabinieri di quanto sta succedendo dato che lì si pensa di coltivare anche frutta e verdura, far frequentare l’area e realizzare un parco giochi dove invece i bambini cadrebbero nella terra vicino all’amianto, con tutta la sua pericolosità. Mi sarei aspettato che prima di annunciare l’iniziativa in campagna elettorale, gli amministratori fossero andati a controllare. Invece non si sono accorti di nulla". Passerini, che ha documentato tutto fotograficamente, ha individuato, al centro e su un lato del terreno, cataste di lastre di eternit scaricate abusivamente da qualcuno "per circa due quintali" ha precisato.

"Si tratta di un’area abbandonata e che stiamo ripulendo dopo decenni, si sapeva che sotto le sterpaglie si sarebbero potuti trovare rifiuti – ha contrattaccato l’assessore Rossi –. Insieme a bottiglie di ferro ci sono, è vero, lastre di amianto. Ma non stiamo sottovalutando il problema. Stiamo invece eseguendo una verifica per classificare rifiuti e azioni conseguenti. Dove ci sono lastre, comunque, le aree non sono interessate da orti. Quindi procederemo col nostro progetto". L’assegnazione dei 24 lotti (di cui 20 a singoli cittadini di categorie come coppie giovani e anziani e 4 lotti ad associazioni per gestire orto didattico e spazio disabili) era stata annunciata per la metà di aprile. L’assessore Rosanna Montani, lunedì mattina, al momento del via al cantiere aveva indicato come data per l’inaugurazione degli appezzamenti (per la cui realizzazione sono stati investiti 43 mila euro recuperandone 13mila da finanziamenti regionali) la fine di aprile.