
Mauro Medaglia (Cavalleri)
Castiraga Vidardo, 23 gennaio 2016 - "Chi lo sa se il mio posto è qui, o è solo una fatalità, una questione di numeri, di probabilità", cantava Max Pezzali in ‘Quello che capita’. Ci sono canzoni che a volte fanno da colonna sonora a particolari fasi della vita e per Mauro Medaglia, 36 anni, le strofe dell’ex 883 dicono molto. Da Castiraga Vidardo, meno di 2.700 anime sparse tra case basse e bar di paese, agli studi di Mediaset a Cologno Monzese. Passando per un libro a quattro mani che sta andando molto bene e un altro tra i file del computer, dedicato a chi si sveglia a 40 anni, troppo tardi. Tutto questo è successo in sei mesi. «Spesso mi chiedo come ho fatto ad arrivare fin qui – spiega Medaglia –. Per tredici anni ho lavorato come impiegato in un’azienda di Lodi che fa recupero crediti. Succede quando hai il tuo primo lavoro, pensi di tenerlo qualche mese e poi arrivi a 30 anni». E dunque, come ha fatto ad arrivare fin qui? «Ho avuto la fortuna, o sfortuna, di aver saputo fin da quando avevo 6, 7 anni, cosa volessi fare da grande: lavorare nella comunicazione. Oppure fare il netturbino, ma quella è un’altra storia». Messi da parte i sogni di scorribande sulle spazzatrici, Medaglia non smette di credere che sì, la comunicazione è il suo mondo: radio, tv, scrittura, poco importa come, importa invece il cosa. «Mi sono sempre battuto per non morire in un ufficio».
Inizia così un percorso parallelo, una sorta di doppio lavoro che lo porta nel 2010 a essere tra i finalisti del concorso di Radio Deejay ‘Un giorno da Dj’. Da lì diverse collaborazioni davanti a un microfono. Lo scorso giugno arriva anche la pubblicazione di ‘Voglio vedere l’effetto che fa’, opera prima scritta insieme a Gabriele Giovannacci ed edita da Linee Infinite: due trentenni, giovani negli anni Novanta, il bar del paese, i sogni di fuga e la filosofia semplice della provincia. «Il libro sta andando molto bene – racconta soddisfatto Medaglia –, lo dimostra il fatto che le presentazioni si moltiplicano, anche in radio: Radio Deejay, 105, Montecarlo, Reporter, Radio Bella e monella, Vertigo». La vita di provincia viaggia nell’etere ma piace anche a casa, in provincia appunto. «All’inizio temevo che la prendessero male: in fondo ci sono aspetti belli e aspetti brutti nel vivere qui. E invece ho notato un grosso affetto da parte dei residenti di Castiraga. Forse apprezzano quelli che riescono a fare qualcosa di atipico, di uscire da una situazione dove è facile rimanere imbrigliati, magari andando a lavorare nell’ufficio più vicino a casa». Ora per arrivare in ufficio Medaglia deve percorrere i 36 chilometri che lo separano da Mediaset. Qui, dopo essersi licenziato dal lavoro sicuro, è entrato nella squadra degli autori tv grazie proprio al libro: «Addetti ai lavori l’hanno letto, hanno trovato delle idee fresche e mi hanno proposto di lavorare con loro». Dopo una settimana di titubanza la decisione: «Cambio vita». Nella testata giornalistica di Mediaset, Videonews, diretta da Claudio Brachino, il 36enne condivide la redazione con Adriano Bonfanti, storico autore Mediaset. «Lavoro al programma di Rete 4 ‘La strada dei miracoli’, in diretta il martedì in prima serata». Martedì scorso per il lodigiano la prima diretta: «Agitata e adrenalinica». E già si lavora alla puntata di dopodomani.