
Davide Bigatti in una scena del videoclip
Cervignano d'Adda (Lodi), 31 marzo 2016 - Quindicimila visualizzazioni in 23 giorni su YouTube, la messa in onda su diverse radio locali in tutta Italia e soprattutto su Radio Lombardia, un live nella sua città. Non male per uno che nella vita fa l’impiegato nella Abb e mai avrebbe pensato di incidere un singolo, ‘Al buio’ (scritto da Fabio D’amato, etichetta Latlantide). È l’incredibile storia di Davide Bigatti, 32 anni, un diploma all’Itis Volta, un lavoro come addetto allo studio dei prototipi di trasformatori e interruttori per il colosso con sede anche a San Grato e una passione per la musica alimentata con quell’entusiasmo da autodidatta che trasforma il talento in sogni che si avverano. Sempre, però, con i piedi per terra.
Come nasce l’amore per le sette note? "Ho sempre amato la musica, a 6 anni ho iniziato a suonare il piano e poi la chitarra, da autodidatta. Più di tutto, mi piaceva cantare". Quando hai deciso di prendere in mano un microfono? "Relativamente tardi, a 22 anni. Ho comprato tutta l’attrezzatura e con gli amici abbiamo iniziato a esibirci. Mi piace il rock melodico, U2, Guns ’n’ Roses, Prince, Police e poi, naturalmente, Vasco Rossi". Quando il salto di qualità? "Piano piano ho iniziato a fare vere e proprie serate, cantando cover. Il primo bar che mi ha dato spazio è stato l’Over di via Cadamosto: un successo. Cerco di interagire col pubblico, li coinvolgo. Poi sono entrato nel mondo dei matrimoni, prima da solo, poi appoggiandomi all’agenzia di eventi Altamarea. Quest’anno ne ho in ballo venticinque. È un’esperienza che potenzialmente apre mille porte". Ed è successo? "Sì, tramite alcuni pr sono riuscito, quattro anni fa, a ritagliarmi uno spazio in diversi locali di Milano, dove curo l’intrattenimento musicale durante l’aperitivo. Ho cantato al Bobino, all’Old Fashion, al Gioia 69, allo Shu, all’Eleven, al Serendepico. Locali molto esigenti che vogliono che la serata decolli". Arriviamo al singolo, che è stato pubblicato su YouTube il 6 marzo, il 7 in radio. "A un certo punto mi ero stancato, volevo lasciare. Avevo investito tanto, anche in attrezzatura, ma sono troppo vecchio per sfondare. Poi, un paio di anni fa, ho incontrato Fabio D’Amato, autore e compositore nel giro da anni. La svolta è arrivata quest’anno, quando mi ha chiesto di cantare una demo da mandare alle case discografiche. Da qui nasce ‘Al buio’, di cui Andrea Basile ha curato la regia del video". Come sta andando? "Bene, gira su diverse radio locali in tutto il territorio nazionale, oggi e sabato alle 12.40 e alle 23.50 dovrebbe andare pure su Radio Lombardia. Nella classifica degli esordienti italiani curata da Radio Airplay per Rockol sono secondo. Domani sera sarò all’Otto Blues di Lodi per la tradizionale serata Remember dove normalmente faccio il pre serata. Questa volta, oltre le cover, canterò anche il mio singolo". Cosa ti aspetti da tutto questo? "Nulla, sto con i piedi per terra. Dove potrò collocherò il mio pezzo. Ma per ora tutto ciò è solo una bellissima esperienza".