Lodi, 30 aprile 2012 - Saranno interrogati oggi per la convalida dell’arresto i presunti autori dello stupro di una ragazza modenese, violentata mentre era in treno tra Milano e Lodi. L’episodio è avvenuto nella tarda serata di venerdì e per esso sono finiti in manette due stranieri, un cittadino tedesco di 29 anni e un 23enne di origine nordafricana, che devono rispondere di violenza sessuale di gruppo, sequestro di persona, ingiuria e detenzione di stupefacenti per il possesso di 100 grammi di hascisc. Ad arrestarli sono stati i carabinieri lodigiani.
La vittima dei due presunti bruti è una bella ragazza modenese che stava tornando a casa in treno dopo aver partecipato a un provino a Milano. Appena iniziato il viaggio, prima di raggiungere Lodi, la giovane donna sarebbe stata prima avvicinata e poi aggredita dai due stranieri, che forse erano anche drogati. Uno, in particolare, le avrebbe chiesto una sigaretta e il suo rifiuto avrebbe dato il pretesto per l’aggressione.
La ragazza ha raccontato sotto choc di essere stata violentata dal nordafricano ma anche l’altro uomo potrebbe aver partecipato allo stupro aiutando l’amico. A Lodi sia la vittima che gli aggressori sono scesi dal treno per Modena. La ragazza ha chiamato aiuto, prima telefonando ai carabinieri e al fidanzato modenese, che si è precipitato a prenderla e contemporaneamente ha dato l’allarme anche al centralino dell’Arma nella sua città. La giovane è stata accompagnata in ospedale dalla Croce Rossa per le prime cure e dopo qualche ora è stata dimessa e ha potuto fare ritorno a casa.
Intanto nei paraggi della stazione, non lontano al luogo dove è stata trovata la vittima, sono stati bloccati e ammanettati i presunti violentatori, identificati grazie alla descrizione della ragazza. Sicuramente il suo racconto sarà decisivo per inchiodare i sospettati alle loro responsabilità, responsabilità sulle quali vuole fare chiarezza anche il loro legale, chiamato subito dopo i fatti, l’avvocato Fabio Carminati del Foro lodigiano. Il tedesco e il nordafricano solo oggi potranno infatti dare la loro versione dei fatti ed eventualmente smentire le parole della giovane modenese.
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