2010-07-25
— CODOGNO —
GENERA i primi malumori il progetto della nuova tangenziale. A sollevare perplessità è in particolare il fatto che il tracciato andrà a intersecare la strada ciclopedonale che collega l’abitato di Codogno alla frazione Mulazzana (nella foto), strada che è percorsa ogni giorno da centinaia di appassionati di jogging, da famiglie con bambini, da cicloamatori e anche da tanti semplici cittadini che vogliono fare una passeggiata all’aria aperta in tranquillità. Si troverebbero a dover fare i conti con un grande traffico. «Nei giorni scorsi - riferiscono alcuni residenti - abbiamo visto che vicino alla strada che va verso la Mulazzana sono stati posizionati i paletti di avvio del cantiere. Abbiamo notato che la strada, prima della cascina Goldaniga, sarà “tagliata” di fatto dalla tangenziale e da una mega-rotonda. Ci siamo subito chiesti cosa diventerà la ciclopedonale e abbiamo chiesto chiarimenti alla Provincia e al Comune».

«LA PROVINCIA ci ha spiegato che è prevista la realizzazione di un sottopasso per garantire la continuità del percorso ciclo-pedonale – aggiungono —. L’opera però necessita di accurate manutenzioni come ad esempio quella di garantire sempre un’illuminazione perfetta e un sistema di prelievo e di scarico delle acque piovane efficiente. Ci è venuto anche il dubbio che la futura rotonda possa diventare a tutti gli effetti una nuova entrata verso Codogno. La Provincia ci ha confermato che sarà così. A questo punto però sarà necessario a nostro avviso realizzare un percorso ciclabile alternativo con spostamento laterale di qualche centinaio di metri, dall’incrocio di viale dei Mulini fino all’innesto con il sottopasso». «Lo scenario che si sta delineando - concludono – non ci soddisfa. La ciclabile per la Mulazzana è un piccolo gioiello, un oasi nel traffico della città. Sarà invasa dallo smog». T.T.