REDAZIONE LODI

Casaletto, tentato furto in bar-ristorante: proprietario spara a ladro e lo uccide / FOTO

Tentativo di furto alle 4 di notte. Uno degli assalitori è stato trovato morto in una stradina poco lontano dall'osteria, colpito alla schiena. Salvini: "Io sto con chi si difende"

L'Osteria des Amis e il titolare Mario Cattaneo

Casaletto Lodigiano (Lodi), 10 marzo 2017 - Tentativo di furto sfocia nel sangue a Casaletto Lodigiano. Uno dei malviventi è mortoucciso da un colpo di fucile alla schiena poco dopo le 4 nei pressi del bar-ristorante Osteria dei amis, a Gignano, nella frazione di Casaletto. Secondo quanto è stato ricostruito dai carabinieri, il ladro, con tre complici, alle 3.40 della scorsa notte ha cercato di entrare nel ristorante - che è anche bar e tabaccheria - per rubare. Il titolare, Mario Cattaneo, 67 anni, che vive sopra il locale, dopo aver sentito il gruppoo trafficare con una saracinesca, si è alzato, è sceso e ha scoperto i ladri. C'è stata una colluttazione e l'esercente avrebbe sparato con un fucile da caccia tenuto regolarmente all'interno del cortile.

Fatale, secondo i primi riscontri, un solo colpo che ha raggiunto l'uomo alla schiena. L'autopsia sarà eseguita lunedì. Il corpo era privo di documenti e dalle prime verifiche, le impronte digitali dell'uomo non risultano negli archivi delle forze dell'ordine. Ad

I complici avrebbero cercato di portare via il ferito ma poi lo hanno lasciato in una stradina nei pressi del locale, chiamando i soccorsi. Abbandonato sul retro un sacco pieno di sigarette che sarebbe dovuto essere il provento del furto. Gli investigatori sono al lavoro per ricostruire la dinamica di quanto accaduto. I carabinieri stanno raccogliendo le testimonianze del figlio del ristoratore, della moglie e dei vicini che possono aver visto o sentito qualcosa nell'ambito del procedimento, affidato dal procuratore di Lodi, Domenico Chiaro, al pm Laura Siani e che, allo stato, non ha ancora un'ipotesi di reato. Nel pomeriggio Cattaneo, che ieri era stato portato all'ospedale Maggiore dove gli sono state medicate le lesioni rimediate a un braccio e una gamba, è stato condotto al comando provinciale dei carabinieri per essere ascoltato. Gli inquirenti hanno ascoltato anche la moglie. L'interrogatorio è durato circa un'ora e mezza. Cattaneo risulta ora indagato

IL TESTIMONE: GLI GRIDAVANO "METTI GIU' IL FUCILE" - Ci sarebbe un testimone di quanto accaduto. "Ero insonne a letto - racconta un vicino di 76 anni, stando a quanto riportato dall'Ansa - e ho sentito anzitutto l'allarme del bar. Qualche secondo dopo c'è stato un forte rumore che poi ho capito essere quello della saracinesca che veniva alzata. Immediatamente sono andato ad aprire la finestra della mia sala e ho visto quattro persone che urlavano: Mario Cattaneo, l'uomo che ha sparato, la moglie, la nuora e il figlio. In quel momento in particolare la moglie gridava al marito spingendolo in casa: 'Metti giù questo fucile'". Il testimone - riferisce ancora l'Ansa - ha raccontato di avere a sua volta gridato al ristoratore: "L'hai preso?" e il 67enne avrebbe risposto per due volte: "Sì, l'ho preso". L'uomo è stato ascoltato dagli inquirenti nel pomeriggio, al comando provinciale dei carabinieri. 

LE REAZIONI - Non si sono fatte attendere le reazioni. L'amministrazione comunale di Casaletto Lodigiano, guidata dal sindaco Giorgio Marazzina ha anninciato che "sarà al fianco di Mario e Luca e delle loro famiglie". In questo "drammatico momento" - si legge in una nota - "diamo loro la nostra piena solidarietà e la vicinanza di tutta la nostra gente". Su Facebook è intervenuto anche Matteo Salvini: "Che il Parlamento approvi subito la proposta della Lega sulla legittima difesa, sempre e comunque. Un morto è sempre una brutta notizia, ma se invece di rubare fosse andato a lavorare, quel tizio oggi sarebbe vivo. Io sto con il ristoratore, io sto con chi si difende!".