Lodi, 23 novembre 2016 - E’ stata davvero un’impresa, bellissima, quella che ha visto protagonisti i lodigiani Angelo Cattaneo, 39 anni, e Silvia Mecca di 38, che insieme ad altre 60 persone, provenienti da tutta Italia, hanno stabilito, il 6 novembre, al centro Malaguzzi di Reggio Emilia, il record per la risata continuata più lunga della storia. Ben 24 ore e 13 minuti di risate per entrare nel Guinness dei primati. Alla base di questa iniziativa c’è una disciplina, lo yoga della risata, nata in India circa 20 anni fa e che oggi si pratica in più di 75 nazioni per abbattere lo stress, mantenersi in salute e ritrovare la gioia di vivere per essere felici tutti i giorni, a tutte le età e in tutte le situazioni. Insomma un toccasana capace di innescare una vera e propria «catena» del benessere. Lo yoga della risata, infatti, è un potente esercizio per l’apparato cardio-circolatorio e 10 minuti di risate equivalgono a 30 minuti di vogatore. Inoltre rigenera e potenzia il sistema immunitario, permette di controllare i livelli di zucchero nel sangue e di rendere più forte il cuore. E’ anche un potente antidoto contro gli stati d’ansia a la depressione, che oggi è tra le malattie più diffuse al mondo.
«Posso assicurare che non è stato per niente facile stabilire questo record – racconta Angelo Cattaneo, joy trainer e insegnante di yoga della risata da qualche mese –. Abbiamo raggiunto un Guinness world record che prima non esisteva. Naturalmente ogni tre ore, a rotazione, ognuno aveva diritto a una piccola pausa. Ma la risata non doveva mai fermarsi. E’ stata davvero una bella impresa, soprattutto per spiegare a tutti quanto possa essere utile lo yoga della risata per la vita di tutti i giorni, nel lavoro e nello sport. Spero di portare nelle scuole del Lodigiano questa disciplina, sarebbe un ottimo strumento per combattere il bullismo». L’evento, dal titolo «24 ore di risate per la vita», è stato organizzato dalla onlus The bridge for hope, associazione che si occupa da qualche mese di promuovere attività integrative alle cure mediche, necessarie per migliorare la qualità della vita dei malati oncologici e delle loro famiglie. «Bastano 50 minuti di esercizio per riuscire ad avere i primi risultati – spiega Silvia Mecca, che pratica lo yoga della risata dal 2013 –. Gli effetti sono strabilianti, perché questo genere di attività permette alle persone di entrare in stretto contatto col proprio corpo».