
La professoressa Carla Torri di fianco al banco di Sara Mascheroni (Cavalleri)
Sant'Angelo Lodigiano (Lodi), 15 marzo 2016 - Due intere comunità, una città, Sant’Angelo, e una scuola, il liceo Maffeo Vegio di Lodi, attonite dopo l’incidente stradale verificatosi sabato notte sulla provinciale di Graffignana in cui hanno perso la vita Francesca Boari e Sara Mascheroni, entrambe 16enni e studentesse al Vegio, e dove sono rimasti gravemente feriti la sorella di Francesca, 14enne, e il guidatore 20enne della Renault Captur. «La prima a darmi la notizia, domenica mattina, è stata una studente di quinta, che non si dà pace perché avrebbe dovuto salire anche lei su quell’auto che poi si è ribaltata; all’ultimo è salita invece su un’altra macchina che seguiva, la prima dunque ad essere sul posto – afferma Annalisa Terno, che insegna fisica in 3L del linguistico al Vegio, frequentata da Francesca –. Francesca era così dolce che la chiamavano ‘Biancaneve’. Mi ricordo il suo sorriso, sabato, al termine del compito in classe di Fisica: ‘Speriamo sia andato bene’ mi aveva detto. Era una brava studente, discreta. Sentiremo molto la sua mancanza e siamo vicini ai genitori per la grande tragedia che stanno affrontando».
Ieri mattina la preside del Vegio, Laura Fiorini, con la docente Carla Torri, ha fatto venire una psicologa dell’Ufficio di Piano che, per un paio d’ore, ha parlato con le studenti delle due classi, la 3L e la 2E ad indirizzo scienze umane, dove studiava Sara: «Ha aiutato le ragazze (solo in 3L ci sono 3 maschi) a dar voce al proprio dolore, a tramutare i pianti in parole. Erano entrambe ottime studentesse. C’è chi ha ricordato, sorridendo, che sabato, Francesca, interrogata all’utima ora in Filosofia, aveva mostrato qualche incertezza proprio ad una domanda sull’immortalità dell’anima. La psicologa continuerà a supportarci anche nei prossimi giorni quando sapremo se sarà possibile andare alla camera mortuaria, conosceremo le volontà della famiglia, sapremo la data del funerale».
Oltre ai fiori, le studentesse hanno riempito i banchi ed alcuni cartelloni di foto e scritte: «Mi mancherà la Sara che mi abbracciava dal nulla per farmi sentire al sicuro» scrive una compagna; «A te che non ti piaci e sei una meraviglia» dedicato a Francesca ‘Bobo’ Boari: «Se la tua fede ha ragione, adesso sei in un posto migliore...». «Ho allenato Francesca per 5 anni, tra il 2008 e il 2014, quando abbiamo vinto il campionato under 16 con lei come capitana – ricorda Alessandro Negri, allenatore del Junior Volley –. Domenica, alla partita, le abbiamo dedicato un minuto di silenzio e abbiamo messo una sua foto in bacheca». Ieri il Comune ha espresso ‘profondo cordoglio’, proclamando il lutto cittadino per il giorno dei funerali con bandiere a mezz’asta e invitando la cittadinanza, a esprimere il lutto «nelle forme più opportune». La Confcommercio ha già invitato gli esercenti a «sospendere le attività e abbassare le saracinesche o oscurare le vetrine al momento delle esequie».
laura.debenedetti@ilgiorno.net