Milano, 20 marzo 2014 - Meno automobili in Lombardia, come in Italia. E nella regione più produttiva l'ammanco registrato nel 2013 rappresenta un terzo del calo in tutto il Paese. Nel 2013 il parco di autovetture circolanti fra l'Adda e il Ticino ha perso infatti 28.594 unita'. Le nuove immatricolazioni sono state 235.275 ma le radiazioni 263.869, da qui il conto con saldo negativo.
Sono i dati forniti dal Centro studi Continental, azienda produttrici di componenti per auto e pneumatici, il quale rileva che tra le province lombarde il calo maggiore e' stato quello di Brescia (-7.110 unita'), seguita da Milano (-5.216 unita'), Bergamo (-4.431 unita'), Varese (-2.262 unita'), Sondrio (-1.977 unita'), Cremona (-1.670 unita'), Como (-1.658 unita'), Mantova (-1.542 unita'), Lodi (-1.041 unita'), Lecco (-959 unita'), Pavia (-476 unita') e infine Monza e Brianza (-253 unita').
In tutta Italia il calo e' stato di 98.868 unità. La tendenza alla demotorizzazione, cioe' alla diminuzione del parco circolante, trova conferma nei dati di quasi tutte le regionali italiane, tranne Trentino, Piemonte, Lazio e Toscana. Il processo - spiega il Centro studi - deriva dalle difficolta' economiche che stanno costringendo un numero, per la verita' ancora molto contenuto, di italiani a rinunciare all'automobile, vuoi perche' non sono in grado di affrontare la spesa di sostituzione di un'auto ormai non piu' utilizzabile, vuoi perche' i costi di gestione (carburante, assicurazione, manutenzione, ecc.) sono sempre piu' alti. I dati derivano da un'elaborazione del Centro Studi Continental su base Aci.
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