Pioltello, 19 maggio 2011 - Non ha dato i risultati sperati la campagna elettorale «low cost» di Gregorio Procopio, stritolato dallo spiegamento di forze e risorse delle grandi coalizioni cittadine. È stato l’unico candidato a scendere in campo a «mani nude», conducendo una battaglia elettorale finanziata da una colletta sociale diffusa sul web. Gli unici strumenti per reperire risorse sono arrivati dagli appelli su Facebook e dagli annunci sul blog, nessun partito alle spalle ha pagato la propaganda di Procopio. Però, il dato elettorale è stato impietoso. La lista civica «Territorio e Società» ha raccolto solamente 219 consensi, pari all’1,56% dei votanti. Un risultato risicato che non consentirà alla lista di avere una rappresentanza in consiglio comunale. Stritolata dalle corazzate di partito, la macchina elettorale di Procopio è rimasta al palo.
«La nostra lista civica è nata quindici giorni prima delle elezioni - spiega Gregorio Procopio, candidato dell’area di centrosinistra - non abbiamo avuto il tempo e le risorse economiche per farci conoscere da tutti i cittadini. Non avevamo fondi, ci siamo autofinanziati. Siamo riusciti a pagarci solo la stampa di 25 manifesti, tanti quanto il numero degli spazi elettorali che avevamo a disposizione sul territorio cittadino, e abbiamo realizzato un numero molto basso di volantini da distribuire nei quartieri». Una campagna basata sul porta a porta, che però è riuscita a strappare 219 elettori dal bacino del sindaco uscente Antonello Concas, costringendolo al ballottaggio.
Sono stati voti decisivi, quelli arrivati a Procopio, per lo sbarramento di Concas, nonostante i sondaggi lo dessero vincitore al primo turno. «Non abbiamo voluto usare l’immagine dell’ex sindaco Mario De Gaspari - continua Procopio - sarebbe stato sicuramente votato da moltissimi cittadini, ma abbiamo creduto fosse più importante parlare con la gente di progetti e contenuti, contando sulla voglia di rinnovamento della città». A fare il pieno di voti sono stati i partiti nazionali, in prima linea il Pd che è cresciuto di quasi 3 punti, passando dal 25% delle ultime elezioni provinciali al 27,67%.
«Abbiamo ottenuto un primo risultato che capitalizzeremo - aggiunge Procopio - presentando alla città un nuovo modo di fare politica. È stato solo l’esordio della nostra lista civica, nei prossimi anni continueremo ad essere presenti sul territorio, facendoci portavoce delle istanze della gente che vive nei quartieri di Pioltello. Non ci arrenderemo, per noi la partecipazione dei cittadini alla vita politica e sociale della città è prioritaria. Certo, essere presenti in consiglio comunale ci avrebbe permesso di incidere su alcune scelte e fare opposizione dall’interno delle istituzioni, ma non mi arrendo a continuerò a lavorare sul territorio». E in vista del ballottaggio? «Non darò nessuna indicazione di voto - dice - non avrebbe senso fare votare dei partiti che non ri-specchiano il nostro modo di intendere la politica, attraverso la partecipazione vera e concreta della gente».
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