Pioltello (Milano), 12 agosto 2016 - Furti a raffica negli appartamenti, i sospetti dei pioltellesi ricadono su una presunta banda di minorenni pronti a qualsiasi acrobazia. Individuano la casa da "ripulire", suonano il citofono per accertarsi che l’appartamento sia vuoto e poi si arrampicano dai balconi per arrivare a destinazione. Accade di notte o alle prime luci dell’alba, sono sempre più numerose le segnalazioni dei pioltellesi svegliati dal trillo molesto. E, se per caso nessuno si sveglia, il rischio è di ritrovarsi i ladruncoli in casa. È già accaduto, non si tratta solo di ipotesi.
La "zona rossa", quella più colpita dai furti si trova tra le vie Lippi, Masaccio e Correggio, ma anche Wagner e i quartieri di Pioltello Vecchia e Seggiano. La gente ha paura, le proteste stanno infuocando le discussioni sui social. I pioltellesi chiedono pattuglie notturne, controlli più serrati e spingono l’acceleratore sulle ronde di quartiere. La lista dei reati fin qui commessi è molto lunga. Per esempio, sabato scorso nella frazione di Seggiano hanno forzato le serrature delle cantine di diversi palazzi: in via del Santuario hanno fatto razzia di biciclette.
"Sono tre mattine che alla stessa ora, alle 8.30 e a giorni alterni, mi suonano il citofono e non rispondono, mi fa pensare che i ladri ci stiano provando. Attenzione: se siete di Limito e anche a voi succede, oltre a parlarne con i vostri vicini di casa allertate sia i carabinieri che i vigili. Non hanno più paura di niente, anche perché non c’è un’adeguata sorveglianza a coprire il territorio", dice Paola Bocciarelli, coordinatrice del Polo per Pioltello.
"Abbiamo chiamato i carabinieri ben due volte in una sola notte – racconta S.T. – perché abbiamo sentito degli estranei sul balcone. Hanno lasciato le impronte delle scarpe sulla tettoia adiacente. Accade ininterrottamente da tre notti e, nonostante ciò, non abbiamo visto miglioramenti sul tempismo degli interventi delle forze dell’ordine. Non sarebbe meglio avere più pattuglie direttamente sul territorio, pronte ad intervenire all’istante, invece che dover aspettare 20 minuti prima di ricevere aiuto?". A rispondere è il sindaco, Ivonne Cosciotti. "Siamo a conoscenza di questi fatti e siamo in contatto con le forze dell’ordine, che sono state ulteriormente allertate – spiega -. Questo tipo di delinquenza si combatte a partire delle segnalazioni dei cittadini, inizieremo presto con i corsi di controllo di vicinato".