
L'appartamento versava in condizioni pietose
Trezzo sull'Adda (Milano), 30 aprile 2016 - In mezzo a piatti accumulati da giorni c’era una striscia di "neve", cocaina, sporcizia e degrado regnavano ovunque. Blitz dei vigili in un monolocale di via XI Febbraio, subaffittato da un italiano senza scrupoli - rintracciato e multato con una sanzione di 960 euro - a tre immigrati, uno, noto spacciatore. Centro storico di Trezzo, casa sottratta di fatto al legittimo proprietario dall’inquilino moroso che parla milanese, irreperibile da mesi. Un maestro di raggiri, hanno ricostruito le divise - l’agente scelto Davide Gallina e l’assistente Saverio Rossi - che aveva girato il contratto «in nero» ai tre pregiudicati con permesso di soggiorno scaduto o in scadenza. Incassava 250 euro al mese, esentasse. Il vivai anomalo di gente nello stabile, però, ha finito per allarmare i vicini, che hanno avvisato il Comune e sono scattate le verifiche. All’interno della cornice del progetto Con-cor-da, controlli corti e aree degradate usate come base per attività illecite. In pochi giorni si è ricostruito il puzzle, che ruotava intorno al maneggione del sub-affitto.
Sul suo capo pendeva lo sfratto, aveva infatti smesso di pagare la pigione da tempo, e l’altro ieri è stato accompagnato a liberare la casa dalle proprie masserizie. Alla fine ha portato via tutto senza fiatare. Sul posto anche i tecnici Asl che hanno constato il pessimo stato dell’immobile e invitato l’amministrazione a prendere provvedimenti. Quanto ai tre occupanti, tutti di origine nord africana, sono stati allontanati e segnalati alla prefettura. Il primo di 49 anni è un pusher di riferimento per la clientela della zona, il secondo, di 41, è stato sottoposto fino a pochi giorni fa all’obbligo di firma, sempre per reati legati alla droga, mentre sul terzo, 26enne, sono ancora in corso le verifiche.