
Rilievi della Scientifica sul luogo dell'aggressione al capotreno
Milano, 17 giugno 2015 - Si e' costituito nel mattino Andres Antonio Lopez Barraza, 36 anni, cittadino salvadoregno, detto 'Pajaro Loco', ossia "uccello pazzo", il quarto componente della gang che venerdi' scorso ha aggredito a colpi di machete due ferrovieri sulla linea Trenord. Anche L.B. fa parte della banda di 'latinos' 'Ms13' o 'Mara Salvatrucha', alla quale era stato affiliato in Salvador. Sarebbe arrivato a suo tempo in Italia nel tentativo di cambiare stile di vita da gang che aveva in centro America. José Martinez, accusato di aver sferrato i colpi contro Carlo Di Napoli, aveva raccontato di aver chiesto proprio a Pajaro Loko «il permesso di poter prendere il machete», dal quale lo avrebbe avuto in prestito dopo una serata passata a bere in un parchetto.
Questa mattina il 35enne è ritornato nel suo appartamento in viale Bligny 42, il noto «fortino della droga», monitorato da giorni dagli agenti della squadra mobile, e da lì ha chiamato il 113, costituendosi. Nell'abitazione è stato anche ritrovato il fodero del machete con cui il connazionale 19enne Josè Emilio Rosa Martinez ha quasi amputato il braccio sinistro a Di Napoli e ha tentato di colpire Magagnin, accorso in suo aiuto. In base a quanto ricostruito dalle immagini, Lopez Barraza non ha impugnato il machete, ma ha partecipato al pestaggio con calci e pugni dei due ferrovieri. Dopo l'aggressione, in base a quanto ricostruito nell'ordinanza di arresto dei suoi connazionali, era tornato nel proprio appartamento a lavare più volte i vestiti insaguinati, ma era riuscito a far perdere le proprie tracce. Il 35enne dev'essere ancora interrogato e per ora non ha fatto il nome di un legale da cui intende essere difeso. Il machete non è ancora stato trovato.